Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] emiliano-romagnola è più ampia di quella della regione amministrativa interessando la parte meridionale della Lombardia, la Lunigiana fino a Carrara, la zona appenninica di Marradi (che appartiene alla provincia di Firenze), le Marche fino al corso ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] un enorme triangolo avente per lati le Alpi e gli Appennini e per base la costa adriatica.
Roma e la terra precisazioni di Luisa Bertacchi, Presenze archeologiche romane nell'area meridionale del territorio di Aquileia, in AA.VV., Il territorio ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] ’ ‘osso’ del Meridione: quelle dell’interno dell’Appennino, dell’agricoltura di sopravvivenza, e in misura non stranieri, che ne sono le vittime principali, ma anche i meridionali). Si tratta del fatto che lo spostamento dell’asse territoriale dello ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] d’area vasta in grado di restituire una nuova mappa dello sviluppo meridionale.
a) Le piattaforme produttive del Napoletano (con le sue diramazioni appenniniche e salernitane) e del versante adriatico, pugliese e della Basilicata orientale, ormai ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , Monselice non compresa nell’esarcato; nonché di qua dell’Appennino il ducato di Tuscia e i ducati di Spoleto e 55-56.
18 P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, 2 voll., Rome ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] gente comune. Nata nel 1975 a Zocca, sull’Appennino emiliano, Punto radio comincia ad accusare difficoltà economiche nazionale, fino a diventare l’unico network nazionale di matrice meridionale e con sede centrale nel Sud: a quella di Napoli si ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei l'alta cultura è rappresentata dallo Studio bolognese, nell'Italia meridionale spiccano un'altra scuola illustre, quella medica di Salerno ( ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] e di contenere l'aumentata influenza fiorentina nell'Emilia meridionale, sostenne l'azione promossa a Bologna dal cognato la catena di città, che si stendeva tra il Po e l'Appennino, tutte legate allora - esclusa Bologna - ad uno dei signori della ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] andare incontro a Corrado non appena questi aveva varcato gli Appennini, e che insieme con il vescovo Lamberto e il o alla scorta fatta da B. ad Enrico, di ritorno dall'Italia meridionale, verso l'aprile 1047, o all'appoggio dato a Benedetto IX, ma ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] era visto come uno dei principali problemi dell’Italia meridionale. Se infatti la svolta epocale che interessava tutto il l’assetto economico e sociale in un’ampia area dell’Appennino campano e lucano) che avrebbe favorito in quegli anni una ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...