Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] Civiltà etrusca. - Le tombe più largamente diffuse nell'Etruria meridionale fin dall'arcaismo sono quelle a camera senza alcun elemento che non si diffonde però nelle zone etruschizzate oltre l'Appennino dove sono esclusive le tombe a fossa (o a ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] lungo la via Emilia, fino a Modena e giù per l'Appennino, a Lucca, Chiusi, da una parte, a Camerino, dall' la conseguente riaffermazione del potere regio longobardo sui ducati centro-meridionali, dava vita al confronto diretto fra re longobardo e ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] edicola circolare di Sestino, in Sestinum. Comunità antiche dell'Appennino tra Etruria e Adriatico. Atti del Convegno, Sestino 1983
Simile alla tomba di Ciro II è quella di Buzpar, nell'Iran meridionale, 20-25 km a SO di Sar Mašhad, la «Gur-e ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] di grandi catene montuose interne come quella appenninica. La spinta costruttiva nella penisola italiana 250.000 fusi settentrionali erano pari a 3,6 volte i 70.000 meridionali; tuttavia, rispetto ai 30 milioni di fusi inglesi, i primi equivalevano ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] approvvigionate mediante convogli di muli che attraversano l'Appennino o mediante barconi risalenti il Po. Il ducato domina la parte orientale, Venezia le parti occidentale e meridionale, ma la questione del controllo degli Stretti rimane oggetto ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di diffusione si estende dalle pendici nord-orientali dell'Appennino (Bologna, Este) al di là delle Alpi orientali t. greca del IV sec. a. C. si sono avuti nella Russia meridionale. Ne fanno parte le faretre ed i foderi d'oro di spada citati più ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] Per una tragica coincidenza i due più importanti storici meridionali, Benedetto Croce (1866-1952) e Gaetano Salvemini progresso che vi erano connessi. Eppure in alcuni paesi dell’Appennino campano e lucano colpiti dal terremoto del 1980 molti abitanti ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] Artemio, attesta la presenza di un b. indipendente presso il fianco meridionale della chiesa dedicata al santo (Mango, 1979): si tratta di un i b. superstiti. A Serravalle Ceno, nell'Appennino parmense, sopravvive un b. ottagonale non voltato, ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] monumenti iscritti rispetto a quelli figurati, mentre nella Mesopotamia meridionale si registra una grande diffusione dei c.d. kudurru 'Umbria nord-orientale, in Sestinum. Comunità antiche dell'Appennino tra Etruria e Adriatico, Rimini 1989, pp. 235 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] notizie anche circa l'epoca in cui fu costruito il porto meridionale, collegato con la città mediante una strada (la Via Caesaris di Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...