Passo dell’Appennino Umbro-Marchigiano (1543 m), all’estremità meridionale dei Monti Sibillini; mette in comunicazione il bacino del fiume Nera (piana di Norcia e di Castelluccio) con la valle del fiume [...] Tronto ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] prima con la merina. È una pecora transumante dalla Maremma all'Appennino; è assai robusta. La taglia è media (kg. 35-40 somalo con varietà simile, che si estende anche nell'Africa meridionale, dove è chiamata razza Persiana a testa nera, e che ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Asti si stringono Savoia, Saluzzo e Monferrato; nella Romagna meridionale e nella Marca d'Ancona, brulicanti di tiranni; nel Belluno, Feltre, Brescia, Piacenza, fino all'Appennino con Parma, di là dall'Appennino con Lucca, e parve sul punto di ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] possono considerarsi esauriti, poiché i depositi pliocenici che si dispongono ai due lati dell'Appennino, nella Francia meridionale, nella Spagna meridionale e sulle coste settentrionali del Marocco, dell'Algeria e della Tunisia, sono generalmente ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] e di Napoli.
Anche nelle colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia la plastica fittile fu coltivata largamente, scultura da giardino, specialmente di proporzioni colossali (Appennino del Giambologna nella Villa medicea di Pratolino; ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] , del Lazio, di parte della Maremma, dell'Italia meridionale. Il primo è normalmente diviso in modeste unità agrarie Romana è collegato con l'economia rurale di tutto l'Appennino centrale, colleganza divenuta più intima negli ultimi 130 anni ...
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FORMAGGIO (dal lat. formaticum, propr. "latte coagulato nella forma", usato volgarmente in luogo del classico caseus [donde cacio]; fr. fromage; sp. queso; ted. Käse; ingl. cheese)
Elia SAVINI
Aristide [...] Σικελίας αὔχημα τροϕαλίς, Athen., XIV, 658 a), poi l'Appennino ligure di cui Plinio ricorda il caseum coebanum (di Ceva . Il gouda o fior d'Olanda o hollande gras, dell'Olanda meridionale, di latte intero, giallo, di forma rotonda, del peso di 5 ...
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PALEOGENICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Definizione e suddivisioni. - La denominazione di Paleogenico (παλαιός "antico", e γένος "generazione, età"), usata per la prima volta da Naumann nel 1866, designa [...] ancora quasi affatto sommersa salvo poche isole lungo l'asse appenninico; le Alpi formano anch'esse un arco insulare che coi Caspio e del Turkestan russo fino al limite meridionale del continente nordatlantico (massiccio finno-scandinavo e tavolato ...
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GLACIALE EPOCA (ted. Eiszeit, Eiszeitalter; ingl. ice age)
AIdo Sestini
In un periodo geologicamente molto recente i ghiacciai ebbero uno sviluppo straordinariamente maggiore dell'attuale (già riconosciuto, [...] riconosciute tre o quattro glaciazioni, e nelle stesse penisole meridionali europee, che conservarono un clima assai più mite (come Apuane e sulla costa orientale dell'Adriatico. L'Appennino ebbe i suoi maggiori ghiacciai nell'Abruzzo (limite delle ...
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PO (A. T., 17-18-19, 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Il massimo dei fiumi italiani, e in pari tempo l'unico che costituisca, insieme con la numerosa serie dei suoi tributarî, un vero e complesso sistema fluviale. [...] così vario, che si può contrapporre ancora un regime appenninico (con massimo principale molto accentuato in autunno, e un minimo principale in estate) realizzato in prossimità del margine meridionale del bacino, e un regime piemontese (col minimo ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...