Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] tracciato solo nelle zone scarsamente popolate dell’Appennino tosco-emiliano; ma di fatto un’ampia di s > ts dopo n, l, r (quest’ultimo arriva sino alla Toscana meridionale): [konˈʦiʎːi], [ˈborʦa], [ˈsalʦa] (spesso ulteriomente sonorizzati, [kon ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] aveva combattuto e tessuto alleanze, in particolare estendendosi alla parte meridionale del ducato di Milano intorno a Parma e Piacenza, a Bologna, alla Lunigiana e all’Appennino ligure-emiliano, ma anche alla Toscana non fiorentina. Il prestigio ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] Spezia-Rimini è ben definito lungo il tracciato dell’Appennino tosco-emiliano, mentre appare meno netto nell’estremo 1989), oppure le isoglosse che segnano il passaggio al tipo meridionale estremo, tra Puglia e Salento (la soglia messapica o linea ...
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Conifere
Laura Costanzo
Le aghifoglie dell'emisfero boreale
Le Conifere sono per lo più piante arboree, con foglie di dimensioni ridotte a forma di ago. Portano i semi su particolari strutture legnose, [...] alberi che crescono spontaneamente in Australia e in America Meridionale.
Il larice si spinge in alto
Salendo sulle Alpi È un albero sempre meno diffuso perché piuttosto delicato. Nell'Appennino forma, insieme al faggio, boschi misti, composti cioè ...
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meridionalismo
Vera Zamagni
Insieme degli studi storico-economici sulle cause del sottosviluppo del meridione d’Italia e sulla possibilità di una rinascita politica ed economica del Mezzogiorno.
Gli [...] ’idea nittiana dell’utilizzo delle risorse idriche dell’Appennino a scopi di migliore distribuzione dell’acqua nel benefica, si scontrò con la scarsa volontà dei latifondisti meridionali di costituire consorzi di bonifica, cosicché solo il 12 ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] pianeggiante, la Versilia, in parte sulle Alpi Apuane (altezza max M. Pisanino 1945 m) e sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, includendovi l’intero bacino del Serchio propriamente detto, e cioè la Garfagnana. Rientra nei confini ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] da calcari marnosi, parte della fascia più occidentale dell’Appennino Abruzzese: si estende tra le valli del Turano e paleoitalica e un alfabeto locale derivato da quello etrusco-meridionale. Scavi condotti nella S. tiberina documentano, per il ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] detta la parte settentrionale del territorio a nord del fiume Tronto, ager Praetuttianus la parte meridionale. Il P., che nella divisione augustea dell’Italia formò la V regione, nel 929 d.C. fu unito all’Umbria nord-orientale per formare la ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] per la sonorità. La pronuncia, in lingua, dell’s tra vocali come generalmente sonora ha per limite geografico meridionale la linea dell’Appennino, all’incirca da Massa ad Ancona; si estende inoltre alla Corsica e alla Sardegna, che hanno nei dialetti ...
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Nome comune degli Anfibi Anuri rappresentanti della famiglia Ranidi, usato anche per indicare genericamente l’intero ordine degli Anuri.
La famiglia Ranidi comprende 39 generi e numerose specie, a diffusione [...] Zelanda e parte dell’Australia e dell’America Meridionale). Presentano pelle liscia, zampe posteriori lunghe e propriamente detta, diffusa in Italia settentrionale e in alcune località dell’Appennino; la r. di Lataste o r. agile italiana (R. latastei ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...