Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] ha.
In figura (fig. 7) è presentato un esempio di dati giornalieri per una foresta di faggio dell'Appennino centro-meridionale (Valentini et al., 1996). Si può notare come il flusso netto di carbonio abbia un caratteristico andamento giornaliero in ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] che trovarono un'eco a S., come attesta il lato meridionale del chiostro del monastero della Stella, i cui archi tutti originari di S. o se venissero dai centri dell'Abruzzo o dell'Appennino centrale. Un Bartolo da S. è documentato tra il 1370 e il ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] principali unità atlantiche del Giurassico superiore-Cretacico con le formazioni affioranti nel dominio della Tetide (Appennino e Alpi meridionali). La successione stratigrafica sopra il basamento basaltico comprende infatti, dal basso verso l'alto ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] scontrandosi con i centri urbani vicini. Nelle aree interne delle Marche, nell'Appennino umbro-marchigiano e nel Lazio centrale e meridionale l'organizzazione del territorio era invece connotata soprattutto dalla massiccia presenza delle signorie ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] di immagini di cavalieri, dalla Porte des Comtes nel transetto meridionale del Saint-Sernin a Tolosa (1097) alla porta dei l'Oriente. Ed ecco dunque le vie del p. ai bordi dell'Appennino e in parte lungo la costa adriatica, che vanno dal S. Ciriaco ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] margini si spinge anche più a Sud), riunisce i limiti meridionali dei principali tratti linguistici dell’Italia del Nord (e del romanzo linea La Spezia-Rimini corrisponde alla catena dell’Appennino tosco-emiliano, che, essendo impervia nel suo ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] , a eccezione della casa-torre presso la porta meridionale della città (La Ferla, 1981); più documentati gli a guardia del punto in cui la via Romea iniziava il percorso appenninico distaccandosi dalla via Emilia -, dalla non più esistente S. Maria ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] in early-modern Europe, a cura di A. Pagden, Cambridge 1987, pp. 277-299; F. Di Battista, Sul popolazionismo degli economisti meridionali prima di Malthus, in Le teorie della popolazione prima di Malthus, a cura di G. Gioli, Milano 1987, pp. 237-260 ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] portò alla pubblicazione dello Studio idrogeologico del versante meridionale del Monte Artemisio, in Geologica Romana, VII poi si estese ai bacini sedimentari del versante tirrenico dell’Appennino centrale e si sviluppò negli anni a seguire, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] altre, raggruppare la montagna europea in tre o quattro grandi insiemi. È così riconoscibile una montagna “meridionale”: Pirenei, Appennini, Alpi Dinariche, Balcani, Caucaso. In essa, nonostante la presenza delle conifere alle quote più elevate (in ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...