grande
Domenico Consoli
Sarà da registrare innanzi tutto un gruppo di occorrenze in cui l'aggettivo, anche al superlativo, ha riferimenti realistici con oggetti concreti, dei quali mette in evidenza [...] 113) la terraferma, il gran giogo (Pg V 116) l'Appennino, il gran manto (XIX 104) il manto papale e per estensione l'arcangelo Gabriele); loico e clerico grande (IV X 6); quello grande poeta Lucano (XXVIII 13); 'l grande Achille (If V 65, e cfr. Pg ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] di maggior peso concernono le esatte spiegazioni areali di Alpi e Appennino, e di quel promuntorium illud Ytaliae (VE I III 8 d'Ausonia di Pd VIII 61, mentre D. aveva avuto nozione da Lucano di cornua dua (Phars. II 396 ss.).
D., da buon osservatore ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] erroneamente attribuito a una specie molto più comune nell'Appennino calabrese e in Sicilia, il pino silano ( del convegno "B. L.: un lainese esegeta del territorio calabro lucano", Laino Borgo… 2001). Si ricordano: Cambiamento di sesso nell'Idesia ...
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VENITA, Giuseppe
Luca Di Mauro
– Nacque a Ferrandina, nel Materese, il 19 marzo 1774 da Vincenzo e da Camilla Schiavone.
Alcune fonti indicano in maniera imprecisa come data di nascita l’8 dicembre [...] della legione di stanza a Melfi, Venita fu impegnato nella repressione delle insorgenze contadine endemiche nell’Appennino apulo-lucano che durante il Decennio assunsero una copertura politica legittimista e antifrancese; promosso maggiore nel 1810 e ...
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OGNIBEN, Leone
Alessio Argentieri
OGNIBEN, Leone (Leo). – Nacque a Treviso il 21 ottobre 1915, da Leone e da Letizia Perin.
Nel 1936 si laureò in scienze naturali all’Università di Padova con Giorgio [...] Gruppo di ricerca per la geologia dell’Italia meridionale del CNR, concentrò i suoi interessi sul settore calabro-lucano dell’Appennino e sull’Alto Salento, venendo incaricato della direzione dei rilevamenti per alcuni fogli della Carta geologica d ...
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tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] si spiega tenendo presente che il punto di vista è collocato alle Alpi), la cui linea divisoria è l'Appennino: tale scelta, suggerita da Lucano Phars. II 396 ss., è certo determinata in primo luogo da parallelismo con le Alpi, che dividono il dominio ...
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devexio Apenini
Pier Vincenzo Mengaldo
Fissando rapidamente l'estensione territoriale delle tre lingue dell'ydioma tripharium, D. così delimita in VE I VIII 9 il dominio del francese: Sed loquentes [...] ‛ Apenini d. ' sia eco, comunque D. intendesse l'espressione e il passo, di un luogo della Pharsalia di Lucano (II 429): " [l'Appennino] Longior educto qua surgit in aera dorso, / Gallica rura videt devexasque excipit [ma D. avrà forse letto aspicit ...
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Tirreno, Mare
Adolfo Cecilia
In VE I X 6 D. divide l'Italia in due parti, destra e sinistra: Dicimus ergo primo Latium bipartitum esse in dextrum et sinistrum. La linea divisoria è lo spartiacque dell'Appennino [...] (cfr. Lucano Phars. Il 396 ss.), per cui la parte destra manda le acque al T., la sinistra all'Adriatico: dextrum quoque latus Tyrenum mare grundatorium habet; laevum vero in Adriaticum cadit. Et dextri regiones sunt Apulia, sed non tota, Roma, ...
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Peloro
Adolfo Cecilia
E il vertice più orientale della Sicilia, posto nel settore di nord-ovest, all'estremità settentrionale dello stretto di Messina.
Nel punto più vicino alla costa calabrese è detto [...] 32, ove D., nella lunga descrizione del corso dell'Arno, indica l'Appennino (v.) come l'alpestro monte ond'è tronco Peloro, che ha cioè , Italia 183), dai classici (Virgilio Aen. III 414 ss.; Lucano Phars. II 435 ss.). P. ricorre anche in Eg IV 46 ...
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pregno
Lucia Onder
L'aggettivo compare sempre in rima, a eccezione di un caso. Riferito a donna vale " gravida ": Pd XIII 84 Così fu fatta già la terra degna / di tutta l'animal perfezïone; / così fu [...] 118 'l pregno aere in acqua si converse, e Pd X 68); e dell'Appennino " impregnato ", ricco di acque (Pg XIV 31); ma già presso gli antichi alto ", e fa risalire al verbo intumescere usato da Lucano (Phars. II 397-398 " nullo... a vertice tellus ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...