TIRRENIDE
Giuseppe Stefanini
. Ipotetico continente che molti geologi suppongono formato nel Mesozoico in corrispondenza dell'odierno Mediterraneo occidentale, avendo per centro l'area oggi occupata [...] nel Neogene dalle più recenti catene della fase orogenica alpina (Appennino, Monti Peloritani), dopo di che, a partire dal Pliocene : Orciatico, Roccastrada, Amiata, Vulsinio, Cimino, Sabatino, Laziale, Vulture, Flegreo, Vesuvio, Stromboli, Etna; e, ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] sec. a.C. nelle colonie romane d'oltre Appennino, da Pesaro a Piacenza, lasciandovi traccia epigrafica del botteghe nell'Italia preromana. Studi sulla coroplastica di area etrusco-laziale-campana, Roma 1990; La coroplastica templare etrusca fra il IV ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] e sulle altre forme di compartecipazione dell’area umbro-marchigiana-romagnolo-veneta e della collina laziale, piemontese e lombarda, intercalata a nord dell’Appennino col piccolo affitto; 3) latifondo a cereali e pascolo brado nelle maremme, nella ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] archeologico sotto la basilica di S. Cecilia in Trastevere, Archeologia Laziale 10, 1990, pp. 105-111.
Iugoslavia. - I. si rarefanno i b. superstiti. A Serravalle Ceno, nell'Appennino parmense, sopravvive un b. ottagonale non voltato, con capitelli ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] nella chiacchiera calcistica e nel tifo romanista e laziale, nella cui nascita giocano un ruolo non trascurabile di gente comune. Nata nel 1975 a Zocca, sull’Appennino emiliano, Punto radio comincia ad accusare difficoltà economiche già nel ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] relativamente ampi, come le Prealpi lombarde e venete, le sezioni umbro-marchigiana ed abruzzese dell'Appennino, la parte del Preappennino laziale-campano occupata dai prodotti del vulcanismo quaternario ecc., in cui questi caratteri, mantenendosi in ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] Essa era meta delle vie di transumanza tra l'Appennino e la costa, nonché zona di passaggio degli itinerari di recupero della c.d. tomba degli Orazi e Curiazi ad Albano, in Archeologia Laziale X (QuadAEI, 19), Roma 1990, pp. 163-167; P. Chiarucci, Τ. ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] 26) sia Perugia (Serv., Aen., X, 201) e i due versanti dell'Appennino, mentre a E si spingeva fino alle coste dell'Adriatico, e a O confinava strette affinità e legami con l'area etrusca laziale, ma anche aperture verso quella padana, come dimostra ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] per via terrestre attraverso i valichi dell'Appennino tosco-emiliano nell'area bolognese e romagnola, ) per le urne e il corredo, caratteristici invece della limitrofa area laziale già dall'Età del Bronzo Finale. È degna di nota una custodia ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] teste delle stele daunie.
Nell'Italia centrale appenninica nei luoghi di culto all'aperto, posti AA.VV., Il Tevere e le altre vie d'acqua nel Lazio antico, in Archeologia Laziale VII, 2 (QuadAEI, 12), Roma 1986; AA.VV., Sabini e Umbri tra protostoria ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
bisciaro
(o bisciàio) s. m. [der. di biscia, per il colore]. – Varietà di calcare marnoso (detto anche pietra bisciara), di età miocenica inferiore, di colore grigiastro, con frattura scagliosa o aciculare; è diffuso nell’Appennino umbro-marchigiano...