CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] avrebbero così costituito una rete di comunicazione fra l'Appennino tosco-emiliano e il litorale toscano, suscettibile di essere di "ponte" tra l'Inghilterra, l'Europa settentrionale e centrale e i paesi orientali. Già nel suo scritto del '42 ...
Leggi Tutto
GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] Cristo nel sepolcro tra gli strumenti della Passione, lo scomparto centrale con la Madonna con Bambinotra i ss. Sebastiano e Cosma macchina d'altare della chiesa dei minori riformati di Montefalcone Appennino, ove nel primo ordine il G. dipinge la ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] .
Ma il progetto di un grande Stato dell'Italia centrale animato da Milano, che avrebbe implicato la scomparsa della Firenze, che aveva iniziato l'opera di penetrazione nell'Appennino romagnolo e mirava allo sbocco sul mare.
Nell'aprile 1403 ...
Leggi Tutto
DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] , nel Reggiano, Aecero seguito descrizioni sintetiche sui"terreni del Miocene superiore dell'Italia centrale, sui depositi del Pliocene e del Quaternario dell'Appennino settentrionale e sui fossili terziari nei dintorni di Modena (1870-72). Queste ...
Leggi Tutto
PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] petecchiale che aveva colpito nel 1817 buona parte dell’Italia centrale. Per gestire l’emergenza, Palloni preparò un breve contagio erano i poveri e i mendicanti provenienti dall’Appennino, che avrebbero dovuto essere allontanati dalla città, una ...
Leggi Tutto
VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] di una colonna mobile contro l’insorgenza sanfedista nell’Appennino romagnolo e poi nel Montefeltro.
Con il ripristino repubblicano furono poi integrate nell’esercito della Lega dell’Italia centrale. Sul finire del 1859 Valzania – pare su pressione di ...
Leggi Tutto
DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] modenese, ma la parte antica si limita alla sola zona centrale con la scena della Resurrezione di Cristo, mentre la 1896, pp. 47-58; G. B. Toschi, Arti belle, in L'Appennino modenese, descritto e illustrato, Rocca San Casciano 1896, pp. 478 ss.; A. ...
Leggi Tutto
VINCIOLI, Alessandro beato
Daniele Sini
– Figlio di Pietro di Vinciolo e di Rinaldina de Comitibus di Antignano, nacque a Perugia in data imprecisata, nella prima metà del XIV secolo.
La famiglia paterna, [...] del capitolo dei monaci del monastero di S. Maria d’Appennino che limitava per sei anni, a causa delle scarse rendite, , Roma 1969, p. 1191; M. Sensi, Le osservanze francescane nell’Italia centrale (secoli XIV-XV), Roma 1985, pp. 313 s.; J.-Cl. Maire ...
Leggi Tutto
CREMA, Camillo
Alfredo Jacobacci
Nacque ad Alessandria l'11 nov. 1869 da Eugenio e da Elena Bobbio. Si laureò in ingegneria civile nel 1893 e in scienze naturali nel 1895 presso l'università di Torino. [...] di alcune zone dell'Italia meridionale e centrale. Nel corso dei lavori, proseguiti per molti Liri, ibid., II (1918), pp. 368 s.; Osservazioni sui giacimenti di bauxite dell'Appennino, dell'Istria e della Dalmazia, in Rend. R. Acc. Lincei, s. 5a, ...
Leggi Tutto
LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] ad allora erroneamente attribuito a una specie molto più comune nell'Appennino calabrese e in Sicilia, il pino silano (Pinus laricio di interessanti piante spontanee della flora dell'Italia centrale e meridionale, come nel caso della primula di ...
Leggi Tutto
stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...