Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] quei colonizzatori, che circa un secolo avanti avevano varcato gli Appennini (si ricordi che due stele felsinee del V sec. con celle laterali come le arcaiche, o rotonde con pilastro centrale per sostegno della vòlta. I tumuli di alcuni ipogei erano ...
Leggi Tutto
GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] aumentavano le preoccupazioni di una espansione papale nell'Italia centrale. Nell'ottobre 1473 il G. trattò con Lorenzo mosso verso il Chianti, visto che i passi dell'Appennino erano presidiati. Racconta il Poliziano, nel suo Coniurationis ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] , Pisa - Roma 1999, pp. 19-29.
G. Bradley, Ancient Umbria. State, Culture, and Identity in Central Italy from the Iron Age to the Augustan Era, Oxford 2000.
A. Cardarelli, I passi appenninici, in Il Protovillanoviano al di qua e al di là dell ...
Leggi Tutto
MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] febbraio 1831, ai quali aveva partecipato, passò l’Appennino, probabilmente per imbarcarsi dalla costa tirrenica verso la Cane) all’organizzazione della Giovine Italia, della cui congrega centrale fece parte con Mazzini, J. Ruffini e altri: Mazzini ...
Leggi Tutto
SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] 1879 compì una gita a Pietramala, località dell’Appennino tosco-emiliano dove in seguito sarebbe tornato spesso Riomaggiore, Firenze 1911.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Carteggi Vari, Telemaco Signorini, 472, 1861-1900.
A. ...
Leggi Tutto
Scritti di governo
Jean-Jacques Marchand
Nome dato alle oltre cinquemila lettere ufficiali che M. scrisse ai rappresentanti dell’autorità militare e amministrativa nei vari luoghi della provincia della [...] Segretario di iniziare il reclutamento di contadini nel Mugello, cioè nell’Appennino toscano a nord di Firenze. Il 17 aprile 1506, una sono frequenti i casi in cui è l’autorità centrale a prendere l’iniziativa del carteggio per impartire un ordine ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite degli ambiti d'influenza viscontea e fiorentina Perugia. La ripresa delle ostilità fu pretesto per l'intervento nell'Italia centrale di Gian Galeazzo Visconti, che il 7 nov. 1384 riuscì a ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] popolo imparentato a quello gotico. Tra i complessi culturali dell’Europa centrale e orientale, quello di Wielbark è abbastanza ben definibile da un mostra che essi occupavano ampi territori dell’Appennino e della Sicilia e comunque consente una ...
Leggi Tutto
OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] Corraduccio da Foligno, presente anche nelle Marche centrali, al quale è stata ascritta la Crocifissione 153-164; M. Mazzalupi, Carlo da Camerino, il pittore inesistente, in L’Appennino camerte, LXXXXII (2002), 20, p. 5; Id., Olivuccio, anno 1440, ...
Leggi Tutto
MONTEFELTRO, Antonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Antonio di. – Nacque nel 1348 da Federico novello di Nolfo. Litta ritiene che sua madre fosse Teodora (Tora) d’Ugolino Gonzaga, che [...] rientrato a Roma da Avignone, a ritrovare sostegni in Italia centrale. Il ritorno dei Prefetti alla fedeltà verso la Chiesa, la più compatta, di circa 2000 km2 a cavallo dell’Appennino. Con una prospettiva centralistica, Antonio vigilò sui mercati e ...
Leggi Tutto
stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...