Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] insegnamento universitario nello Studio di Padova. La figura centrale a tale proposito è quella di Antonio Vallisneri L. Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino, 3 voll., Pavia 1792-1797.
G.S. Volta, Ittiolitologia ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] prodotti in parte localmente e comunque a Ν dell'Appennino) a quella dell'individuazione dei varî gruppi tribali française, II, Parigi 1976, p. 655 ss.; D. Nash, Seulement and Coinage in Central Gaul, c. 200-50 B.C. (BAR, Suppl. S., 39), Oxford 1978; ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] precocemente per via terrestre attraverso i valichi dell'Appennino tosco-emiliano nell'area bolognese e romagnola, due occhielli rinvenute in Corsica, il cui tipo è attestato in Italia centrale già dal X sec. a.C. (esemplare del ripostiglio elbano di ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] seconda riga e si definisce con più precisione lo spazio centrale riservato a questi signa, che cambiano; compaiono nuovi - -] ci MARTYRis cassiani a Imola). Occasionali a Ν dell'Appennino i b. laterizî urbani impiegati in strutture antiche (p.es. ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] lignei, cui non giova, per la datazione, l'ipotetico rapporto con le teste delle stele daunie.
Nell'Italia centraleappenninica nei luoghi di culto all'aperto, posti per solito in prossimità di fonti, lungo gli itinerari della transumanza, emergono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Garda. In Emilia occidentale, fra il Po e l'Appennino in pianure soggette ad esondazioni, la cultura delle Terramare cinque file di buchi per i pali, delle quali le tre centrali dovevano servire per sostenere il tetto a due spioventi. La larghezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le alterne sorti del 'risorgimento' italiano
Vittorio Marchis
Le alterne sorti del ‘risorgimento’ industriale italiano
L’Italia alle soglie del 19° sec. è un ‘paese povero’, ma soprattutto è ancora [...] sua guida, sarà realizzata in via Santa Radegonda la prima centrale elettrica dell’Europa continentale.
E mentre a Milano la Società la capitale con il porto di Genova, attraversando l’Appennino con il traforo dei Giovi.
Nonostante i vani sforzi ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] tenendo conto del fatto che essa è funzionale alla perdita di centralità del ruolo di Roma, dove ormai gli imperatori non risiedono più , questi sovrintende alla parte della penisola a sud dell’Appennino e alle isole maggiori. È evidente che su di ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] gruppi di potere di diverse città dell'Italia settentrionale e centrale. Furono appunto l'autorevolezza da lui acquistata in città, prendendo contatti anche con i Comuni d'oltre Appennino allo scopo evidente di accrescere la sua libertà d ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] fondazione di centri villanoviani posti al di là dell'Appennino è attestata soprattutto a Verucchio e a Bologna, che di Hallstatt (VI - inizi V sec. a.C.) nell'Europa centrale, specialmente lungo il Rodano, il Reno e il Danubio, su importanti assi ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...