VULTURE (A. T., 27-28-29)
Giuseppe De Lorenzo
Vulcano spento che sorge isolato sul versante adriatico dell'Appennino, al confine tra la Puglia e la Lucania. Più piccolo di mole del Vesuvio e del vulcano [...] fu anteriore e un altro posteriore alla formazione del gran cono centrale. Questo gran cono a sua volta non rimase intatto, ma vulcano ancora ardeva, le acque diluviali scendenti dall'Appennino si raccoglievano, per la mutata configurazione del suolo ...
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LICOPODIACEE (lat. scient. Lycopodiaceae)
Adriano Fiori
Famiglia di Pteridofite o piante felciformi isospore, che per la riduzione delle foglie ricorda piuttosto i Muschi. Hanno il fusto gracile, ramificato [...] , dei boschi della zona elevata (fagetum, picetum) delle Alpi e dell'Appennino settentrionale e centrale; L. alpinum vive invece nei pascoli delle Alpi e dell'Appennino settentrionale; L. inundatum nei luoghi paludosi delle Alpi. Nei paesi tropicali ...
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OLMO (lat. scient. Ulmus; fr. orme; sp. olmo; ted. Rüster; inglese elmtree)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare che indica le specie del genere Ulmus e specialmente l'U. campestris L. È questo un bell'albero [...] sporadico nei boschi di faggio e di castagno sulle Alpi e sull'Appennino fino all'Abruzzo e viene anche coltivato. U. effusa Willd. o U. pedunculata Foug. che è pianta dell'Europa centrale e orientale e dell'Asia Minore, rarissima in Italia (si trova ...
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STANZANI, Filippo
Mario Menghini
Patriota, nato a Bologna il 14 maggio 1832, morto a Torino il 24 dicembre 1901. Ancora giovinetto, partecipò, come volontario, alle guerre del 1848 e 1849, e, tornato [...] Arrestato, riuscì a evadere dal carcere, rifugiandosi sull'Appennino modenese, ma a Fivizzano fu catturato (4 dicembre 1854 maggio del 1857, entrò come impiegato nelle ferrovie dell'Italia centrale, e dopo il 1859 fece parte dei Comitati di ...
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SALAMANDRINA (lat. sc. Salamandrina perspicillata Savi; ital. tarantolina, salamandrina dagli occhiali; fr. salamandrine à lunettes)
Edoardo Zavattari
Genere e specie di Anfibî urodeli della famiglia [...] d'Italia, dove si trova comune tanto lungo la Riviera ligure quanto in quasi tutta l'Italia centrale e meridionale sia sulla costa sia sull'Appennino.
Ha l'aspetto di un piccolo tritone, di un colorito bruno nerastro superiormente con due macchie ...
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GIGLIO (fr. lis; sp. lirio; ted. Lilie; ingl. lily)
Emilio Chiovenda
Nome italiano del Lilium candidum L. Il genere Lilium (nome dello stesso presso i Romani) della famiglia Liliacee, è caratterizzato [...] , tigrinum della Cina e Giappone, L. bulbiferum, croceum delle Alpi e Appennino, L. elegans del Giappone; L. martagon dell'Europa centrale, delle Alpi e Appennino; L. carniolicum, calcedonicum delle Alpi Orientali, L. pomponium delle Alpi Marittime ...
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SOLDANELLA (dal basso latino solidus "soldo" per la forma delle foglie)
Augusto Béguinot
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Primulacee (Linneo, 1735) comprendente una diecina di specie molto [...] affini fra loro, proprie delle zone montane o alpine dell'Europa centrale, meridionale e orientale, quattro delle quali nascenti nelle Alpi e nell'Appennino. Sono piccole piante erbacee perenni con foglie rotondate, grassette, quasi coriacee, glabre, ...
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NEPITELLA (lat. scient. Satureia calamintha Scheele o Calamintha officinalis Mnch; it. anche calaminta; fr. calament; sp. calaminta de montaña; ted. echte Bergminze; ingl. calamint)
Augusto BEGUINOT
Sono [...] erbacea perenne della famiglia Labiate, comune nell'Europa centrale e meridionale, Asia occidentale e in genere nella regione . La nepetella dei botanici è, invece, una specie del gen. Nepeta, propria della zona montuosa delle Alpi e dell'Appennino. ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] oltre che, naturalmente, nel cuore della pianura padana e sull'Appennino a essa prospiciente. Il monastero femminile di Santa Giulia di XIII secolo a sNar-thang, un monastero del Tibet centrale fondato nel 1153, fu realizzata un'imponente raccolta di ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] poi a conquistare e a colonizzare le terre etrusche oltre l'Appennino (8). Spina, di fatto, nacque sul finire del VI secolo ancora una volta per questioni confinarie (81). Sempre negli anni centrali del II secolo a.C. venne costruita la Via Postumia ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...