POLLINO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Il nome, che deriva forse da un classico Mons Apollineus, designa la parte centrale e più alta del rilievo che separa la Lucania dalla Calabria. Costituito [...] vette le conifere sono rappresentate dalla varietà Pinus leucodermis e dai 2000 m. in su v'è una zona, unica nell'Appennino meridionale, di vegetazione alpina, con specie proprie o rare). Le dimore umane stabili mancano interamente dai 700 m. in su ...
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Comune in provincia di Savona, nella valle della Bormida, a m. 328 s. m. La popolazione, 2322 ab. nel capoluogo e 7703 nel comune nel 1931, si è portata a 9761 nel 1936 per il comune, che comprende, oltre [...] di puntare dalla Riviera Ligure, attraverso l'Appennino, nella direzione dell'alta Bormida, per p. 319; mondovì, XXX, p. 630) costituenti nel loro insieme la manovra strategica centrale, intesa alla separazione dei Piemontesi dagli Austriaci. ...
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Nome italiano usato in generale per le piante appartenenti alla tribù Cipripediee della famiglia Orchidacee, che Linneo riunì nel genere Cypripedium (dal gr. πέδιλον "Venere", Κύπρις "calzatura"; questa [...] C. calceolus L. crescente nei boschi montani sulle Alpi e sull'Appennino sino al Sannio. Nella Russia e Siberia C. guttatum Sw. , hanno ottenuto molte altre forme. Sono tutte dell'America Centrale e Meridionale: Ph. Schlimii (Rchl. f.) Rolfe, ...
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Piccola città della provincia di Chieti, posta nella regione subappenninica fra il Sangro e il Sinello e precisamente su un dosso (450 m.) foggiato quasi a semicerchio, lambito a S. da un profondo burrone [...] fino al mare (distante circa 16 km.) da un lato, sull'Appennino (Gran Sasso, Majella) dall'altro. La città è famosa per la
Per la ricchezza dei suoi prodotti e per la posizione centrale nella provincia di Chieti, Atessa era in passato centro di ...
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È il Buxus sempervirens L. della famiglia delle Buxacee, arbusto alto 1-4 m., ramoso-cespuglioso, ora formante cespugli globosi molto densi e poco elevati (var. suffruticosa L.), ora piccolo alberetto [...] disposti in glomeruli ascellari bratteati con un fiore femminile centrale e parecchi maschili: questi hanno un calice diviso rocciose della regione submontana e montana delle Alpi e dell'Appennino sino all'Abruzzo, e anche in Sardegna, ma non ...
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Geologo, nato a Lagonegro il 24 aprile 1871; dal 1902 professore di geografia fisica e di geologia e direttore dell'istituto di geologia dell'università di Napoli; senatore dal 24 novembre 1913; socio [...] , Napoli 1894, ecc.); estese poi le sue ricerche geologiche a gran parte dell'Italia meridionale e centrale (Studi di geologia nell'Appennino meridionale, Napoli 1896; Fossili del trias medio di Lagonegro, Pisa 1896; I grandi laghi pleistocenici nell ...
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Genere che ha dato il nome alla famiglia Ericacee (Linneo, 1735). È costituito da piccoli suffrutici, da alberetti o più raramente da alberi (E. arborea, in alcune regioni) assai ramosi, glabri o pelosi. [...] L. che entrano come normali costituenti della macchia mediterranea e ne caratterizzano una delle sue facies (ericeto); è un elemento alpino molto isolato l'E. carnea L. diffusa in tutte le Alpi e anche nell'Appennino settentrionale e centrale. ...
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Genere della famiglia delle Leguminose, sottofamiglia Papilionate, tribù Lotee. Sono erbe, frutici od arbusti della regione mediterranea con foglie generalmente imparipennate; con fiori in capolini raramente [...] con le specie A. barba Iovis L. arbusto delle coste marine dell'Italia centrale, meridionale e insulare; A. montana L. suffrutice delle Alpi e dell'Appennino; Dorycniopsis con la specie A. Gerardii L. erbacea perenne di Corsica e Sardegna ...
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LAMPONE (fr. framboise; sp. frambueso; ted. Himbeerstrauch; ingl. raspberry)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare del Rubus idaeus L., frutice della famiglia Rosacee, alto 40-60 cm., che cresce sui monti e [...] gradevoli per il loro sapore leggermente acidulo aromatico; inoltre il lampone si coltiva in numerose varietà, specialmente nell'Europa centrale e settentrionale e negli Stati Uniti d'America, per gli stessi scopi. In Russia e in Polonia dai frutti ...
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Genere di piante della famiglia delle Composite, sottofamiglia Tubuliflore, di cui la specie più importante è l'Arnica montana L. È questa un'erba perenne dell'Europa centrale e settentrionale, frequente [...] nei pascoli e nei prati delle Alpi e in taluni luoghi dell'Appennino settentrionale, con grandi capolini di color giallo aranciato. Si usano come droga i rizomi e i capolini: i primi sono di color bruno oscuro, sottili, con radici filiformi, hanno ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...