È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] Chieti, con tutta la parte della Valeria ad oriente dell'Appennino, ebbe una propria dinastia comitale (v. abruzzo). Nel di Teate con la serie dei suoi conti, in Bullettino della R. Deputazione abruzzese di storia patria, s. 2ª, XV, p. 202 e XVI, p ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] . C. a centro principale del territorio occupato di là dall'Appennino. Fu colonia di diritto latino, ebbe propria monetazione e si segnalò L'autore degli affreschi del duomo d'Atri, in Rass. Abruzzese, 1898, pp. 200-207; P. Piccirilli, L'autore degli ...
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NORCIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Paolino MINGAZZINI
Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia (da cui dista 108 km.), sede vescovile, [...] elevato centro umbro e uno dei più alti dell'Appennino.
Monumenti. - La piccola città ha un carattere architettura gotica della fine del secolo XIII con qualche elemento abruzzese: restaurata più volte e completamente rifatta nell'interno, conserva ...
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. I calanchi sono profondi solchi in versanti prevalentemente costituiti da argille impermeabili scagliose e galestrine, solchi contigui, susseguentisi gli uni agli altri in grandi bacini o in emicicli, [...] e di Sala, come a S., nel Subappennino marchigiano e abruzzese, quali le coste e le scrime (o scrimoni) rispettivamente Milano 1902; G. Braun, Über Erosionsfiguren, aus dem nördl. Appennin, in Schriften der phys.-ök. Gesellsch. in Königsberg, 1907; ...
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VISSO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
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Comune montano interno delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Norcia, con territorio nell'alto bacino sorgivo della Nera e sull'importante strada [...] gole e selle; notevoli le argille presso il Colle d'Appennino. Il suolo agrario di ha. 21.948 è a sec. XV la chiesa di S. Francesco, dalla facciata di tipo abruzzese; nell'interno sono frammenti di un polittico quattrocentesco. Visso è ricca di ...
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(orecchia d'orso; lat. scient. Primula auricula L.; fr. oreille d'ours; sp. oreja de oso; ted. Aurikel, Gamswurz; ingl. auricula, bear's ear).- È una pianta della famiglia delle Primulacee a rizoma legnoso, [...] infiorescenza a guisa di ombrella. I fiori hanno corolla gialla e un po' odorosa. Questa pianta cresce sulle rupi calcaree delle Alpi, donde si estende sino ai Carpazî e alla Transilvania, e sui monti dell'Appennino sino a quello piceno-abruzzese. ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] dai ragazzi della scuola di Barbiana, piccolissimo centro dell’Appennino tosco-emiliano, dove, a metà degli anni Sessanta, si Maremmani, al romanesco, ai dialetti di tipo ciociaro, abruzzese, napoletano. Il ripopolamento urbano dopo il Sacco [di ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] Nero d’Avola, Malvasia bianco, Trebbiano abruzzese, Prosecco, Primitivo, Aglianico, Dolcetto, Pignoletto le altre due razze maggiormente diffuse sull’Arco alpino e la dorsale Appenninica, allevate sia per la produzione di formaggi sia per la carne. ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] riscontra nelle campagne di rilevamento dei beni artistici dell’Appennino bolognese organizzate, tra il 1968 e il 1971, non all’utilità pubblica e alla conservazione del bene. Il caso abruzzese vale solo come esempio di un percorso che a questo punto ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] parapornografica, per adulti (L. Barbiani, A. Abruzzese, Pornograffiti. Da Jacula a Oltretomba, da Cappuccetto Tabet, C’era una volta. Rimosso e immaginario in una comunità dell’Appennino toscano, Firenze-Rimini 1978.
G. Secco, Storie de la nona, ...
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pontico1
pòntico1 agg. [dal lat. Pontĭcus, gr. Ποντικός, agg. di Pontus (Euxinus), Πόντος (Εὔξεινος)] (pl. m. -ci). – Del Ponto, nome classico del Mar Nero (chiamato anche Mare Pontico), in particolari denominazioni geografiche e locuz. scientifiche:...
tratturo1
tratturo1 s. m. [der. del lat. tractus, part. pass. di trahĕre «tirare, trascinare»; cfr. lat. mediev. tracturus «via, fosso»]. – Larga pista con fondo naturale segnata dalle greggi nel loro periodico spostarsi, di solito con lunghi...