(o di S. Godenzo) Valico dell’AppenninoTosco-Romagnolo (907 m) tra la valle romagnola del Montone e quella toscana del Fosso di S. Godenzo. Lo traversa la strada (aperta nella seconda metà del 18° sec.) [...] che congiunge Forlì con Pontassieve (92 km) e quindi Firenze (110 km) ...
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Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’AppenninoTosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] su un ripiano che domina la sponda sinistra del Savio.
Antica città umbra, patria di Plauto, fu conquistata dai Romani nel 266 a.C. Nel Medioevo ebbero dominio sulla città i vescovi con il titolo di conti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nelle Alpi e nelle zone più elevate dell’Appennino si arriva a 120 giorni; le precipitazioni i porti pugliesi e le città romagnole in suo possesso.
1532: Carlo san Francesco, opera di un ignoto frate toscano, che non si propone forse fini letterari ...
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tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente attuale è limitato, come primo elemento,...
sopraelevare
(o soprelevare) v. tr. [dal lat. tardo superelevare, comp. di super «sopra» e elevare «innalzare»] (coniug. come elevare). – 1. a. Rialzare di uno o più piani, costruire cioè uno o più altri piani su un edificio già esistente:...