CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] poi passato alla parte di C. III come vescovo di Cesena e priore di un eremo dell'Appenninotosco-romagnolo, fondato da Pier Darniani. L'area appenninica sembra essere stata al centro di una costante attenzione da parte di C. III; notava jordan (Rav ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] (non pochi) castelli dei discendenti di Tano, svincolando le comunità dalla soggezione e ponendo fine al dominio nell’Appenninotosco-romagnolo.
Ma assai diverso fu l’esito del dominio familiare umbro-marchigiano. Città di Castello, che disponeva di ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] la figura femminile posta tra il profilo di due torri che campeggia nello stemma di Palazzuolo sul Senio, nell’Appenninotosco-romagnolo, il castello avito degli Ubaldini entrato dal 1362 a far parte dello Stato territoriale fiorentino.
Fonti e Bibl ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dovevano estendersi. Il papa infatti, che aveva compiuto le sue prime esperienze monastiche in uno dei cenobi dell'appenninotosco-romagnolo, a diretto contatto dunque con le riforme di Camaldoli e Vallombrosa, volle affidare a B. la direzione di ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] 1945 gli si presentò l'opportunità di aggiudicarsi a condizioni oltremodo favorevoli un vasto appezzamento boschivo sull'Appenninotosco-romagnolo. L'occasione venne tempestivamente sfruttata dal F. e dai suoi due soci, che negli anni successivi si ...
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VALGIMIGLI, Manara
Roberto Greggi
– Nacque a San Piero in Bagno, paese dell’Appenninotosco-romagnolo nell’alta valle del Savio, il 9 luglio 1876 dal maestro elementare Antonio, modiglianese di salda [...] Valgimigli si vedano almeno: G. Pasquali, La poetica di Aristotele, in Pan, III (1934), pp. 445-448; A. Campana, Ricordo modiglianese e romagnolo di M. V. (1966), in Id., Profili e ricordi, Padova 1996, pp. 106-117; Omaggio a M. V. Atti del Seminario ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] il Gebizone che fu priore dell'eremo di S. Giovanni "inter ambas Paras" presso Bagno di Romagna sull'Appenninotosco-romagnolo.
È da ritenere del tutto inattendibile la notizia secondo cui G. sarebbe appartenuto alla nobile famiglia milanese e poi ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] lo aveva sostenuto all’inizio dell’esilio) ed entrò con la sua casata (e con gli altri signori dell’Appenninotosco-romagnolo: Ubaldini e Tarlati) nella coalizione promossa da Giovanni Visconti contro Firenze (estate 1351).
Nel luglio del 1351 gli ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] toscana. In tale veste, in particolare, assunse un ruolo di rilievo nella questione ferroviaria inerente l’attraversamento dell’Appenninotosco- romagnolo.
Il suo percorso politico raggiunse il momento più alto nel 1867, quando fu nominato (15 aprile ...
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MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] , Cassiano, Ambrogio, Andrea e Domenico, del 1511, oggi in S. Stefano a Palazzuolo sul Senio, località dell'Appenninotosco-romagnolo, ma proveniente dalla pieve di S. Giovanni Decollato della vicina Misileo (ibid., p. 134).
Dal marzo al novembre ...
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tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente attuale è limitato, come primo elemento,...
sopraelevare
(o soprelevare) v. tr. [dal lat. tardo superelevare, comp. di super «sopra» e elevare «innalzare»] (coniug. come elevare). – 1. a. Rialzare di uno o più piani, costruire cioè uno o più altri piani su un edificio già esistente:...