Appennini
Alessio Consoli
La spina dorsale dell'Italia
Gli Appennini sono monti dalle sommità spesso dolci e arrotondate; non raggiungono i 3.000 m, ma hanno ugualmente condizionato nel tempo l'insediamento [...] Umbro-marchigiano, ha forme arrotondate e cime che non superano i 1.600 m; mentre l'AppenninoLaziale-abruzzese presenta grandi massicci calcarei, creste lunghe e abbastanza compatte, quote che superano ampiamente i 2.000 m. Tra tutti, oltre ...
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Gruppo calcareo dell’Appennino Abruzzese-Laziale, proseguimento meridionale dei Monti della Meta, situato nell’area di confine tra Lazio e Molise. Culmina nel Monte Cavallo (2039 m) ed è in buona parte [...] compreso nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Ne discendono verso SO tributari del Melfa (bacino del Liri) e verso SE affluenti del Volturno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , di origine per lo più tettonica. Lungo la sezione laziale-abruzzese si possono distinguere quattro unità morfotettoniche: Antiappennino tirrenico; Appennino interno; Appennino esterno (Gran Sasso e Maiella); avampaese adriatico. Diffuse sono ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] totale di 405), che si svolge dapprima secondo la direzione appenninica e poi bruscamente verso SO; sono compresi altresì quasi .
La più importante e meglio documentata cultura neolitica laziale è quella denominata di Sasso-Fiorano, datata alla ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] fra cui l’Acquaviva, 2737 m).
Il gruppo, da un punto di vista geologico parte del dominio della piattaforma laziale-abruzzese, è costituito da rocce calcaree di età cenozoica, spesso profondamente incise e sede di fenomeni carsici. La vegetazione ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] questi fondamentale era quell’asse est-ovest, dall’Appennino centrale alla costa, compreso in età storica dalla acqua del mondo antico. Settimo incontro di studio del comitato per l’Archeologia Laziale, Roma, 1986, pp. 98-110.
G. Colonna, Il Tevere e ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] una espansione inarrestabile che portò al controllo politico di tutta la costa laziale e campana. Il 6° sec. a.C. è quello in sono riconoscibili anche a Pompei e a Salerno. A N dell’Appennino gli e. giunsero a occupare Felsina, Mantova, Adria, Spina ...
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(o Caira) Rilievo calcareo dell’Appennino Abruzzese (1669 m), in territorio laziale, contrafforte isolato dell’allineamento Monti della Meta-Mainarde; su un suo sprone, imminente sul f. Rapido, è Montecassino. [...] Le aree culminali sono brulle, ma le pendici sono ancora coperte da boschi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] a clessidra": la loro ideazione è attribuita all'area laziale, secondo una felice intuizione di F. Castagnoli (1959- Umbri, i Veneti e i popoli dell'Adriatico e dell'Appennino, mentre quella della terracotta coinvolse Latini, Campani e Ausoni. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] le conoscenze su questo popolo nelle sue sedi appenniniche, principalmente nel Cicolano o valle del Salto, pp. 15-31.
G. Alvino, Il tumulo di Corvaro di Borgorose, in Archeologia Laziale, 19 (1990), pp. 320-29.
G. Grossi, La “Safina Tuta”, in ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
bisciaro
(o bisciàio) s. m. [der. di biscia, per il colore]. – Varietà di calcare marnoso (detto anche pietra bisciara), di età miocenica inferiore, di colore grigiastro, con frattura scagliosa o aciculare; è diffuso nell’Appennino umbro-marchigiano...