MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] 'antiromanzo' molto fortunato, Salto mortale, cui lavorò soprattutto nell’estate del 1967 durante un soggiorno nella campagna laziale e che pubblicò, ancora per Bompiani, nell’aprile del 1968. Anche Salto mortale, che pure rispetto al romanzo ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] fra la Liguria orientale e l'Appennino parmense e controllavano così il transito appenninico lungo l'asse del passo delle Annibaldi e Raniero Capocci), tutti di origine romana o almeno laziale.
Tre mesi prima dell'apertura del concilio (13 apr. ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] dicembre 1046, quando la sinodo fu celebrata, nella cittadina laziale era giunto, dei tre pontefici, il solo Gregorio VI, sua stessa signoria al'di qua e al di là dell'Appennino.
Senza incontrare opposizioni, Poppone fece il suo solenne ingresso in ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] i Bandiera pensarono ad uno sbarco sulle coste della Maremma laziale, per attaccare Civitavecchia e tentare di lì una irruzione infondate, sulla presenza di grosse bande di insorti nell'Appennino calabro che si sarebbero mantenute in armi anche dopo ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] Battelli, 1937) si compone di varie immagini della campagna laziale.
Fanno parte del taccuino Cascate di Tivoli, Veduta del Colosseo un'Alba (vinta dal Comune di Castell'Arquato; ibid.). Appennino, esposto nel 1874, fu vinto dal Comune di San Lazzaro ...
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BANDINI, Mario
Carlo M. Travaglini
Nacque a Firenze il 6 maggio 1907 da Nerone e da Amelia Bruschi in una famiglia di medio ceto di professionisti. Sensibile influenza sull'orientamento e la primitiva [...] all'epoca era presidente il Serpieri, e Le cascine dell'Appennino toscano (Firenze 1933). Nel 1935 il B. conseguì la fu presidente dell'Ente di riforma della Maremma tosco-laziale; dal 1958 consigliere scientifico della Comunità economica europea per ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] geologica dell’area romana e del settore tirrenico laziale, a partire dalla reinterpretazione degli studi degli Tra gli scritti sulla Campagna Romana e versante tirrenico dell’Appennino centrale si rammenta Sulla storia fisica del bacino di Roma ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
bisciaro
(o bisciàio) s. m. [der. di biscia, per il colore]. – Varietà di calcare marnoso (detto anche pietra bisciara), di età miocenica inferiore, di colore grigiastro, con frattura scagliosa o aciculare; è diffuso nell’Appennino umbro-marchigiano...