VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] s.d. [ma 1965], p. 131). Invece nella zona nordoccidentale della Toscana, dove la Via Francigena si avvia a valicare gli Appennini in direzione dell'Emilia, era ubicata la fortezza di Pontremoli, che nel 1167 aveva sbarrato la strada verso il Nord a ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] sull'opportunità di un trasferimento della capitale, il C. indicava come più rispondente la scelta di una città posta sotto gli Appennini e lontana dal mare: alla base era la. convinzione che le alleanze non fossero eterne e che, un conflitto con la ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] costruzioni teoriche), aveva ideato un piano di manovra, che aveva il suo centro in un sistema di piazzeforti, tra Po ed Appennini, e prevedeva l'impiego delle più moderne artiglierie e un'estrema mobilità delle truppe: da qui, il suo vivo interesse ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] pretuziano o conservate nei locali monumenti; riproduce infine le Osservazioni di Orazio Delfico su di una piccola parte degli Appennini nella provincia di Teramo indirizzate allo zio marchese Filippo Mazzocchi.
Il D. morì a Teramo il 17 febbraio del ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] alla teoria secentesca delle frontiere naturali, il G. impostava il problema della separazione costituita dalle Alpi e dagli Appennini (quest'ultima riguardante il delicato problema dei confini con la Repubblica di Genova), e tra Francia e Italia ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] Machiavelli. Ma in quei giorni non era facie trovare un rifugio tranquillo, perché gli eserciti austro-russi avanzavano verso l'Appennino. A maggio il F. aveva pensato bene di partirsene con la famiglia da Arcola - dove nella sua villa si erano ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] della Sicilia. In corrispondenza dell’arco calabro la catena subisce una torsione e si orienta NO-SE, formando l’Appennino. Questa catena continua poi nel sottosuolo della Pianura Padana e riaffiora nuovamente nelle Alpi meridionali, questa volta con ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] di Roma e di Firenze, agli sbarchi in Francia, si ebbe nell'estate 1944. Vaste zone delle Alpi e degli Appennini, in Piemonte, nella Liguria, nel Veneto, in Emilia, vennero totalmente liberate da Tedeschi e fascisti: è il periodo delle cosiddette ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] volte confermato, nel 1219 e nel 1221, le anteriori donazioni di tali territori (aggiungendovi anzi, nel 1219, la zona appenninica di Massa Trabaria), il papa temeva che il ritiro svevo dall'Italia centrale fosse solo provvisorio. Di qui la continua ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] scendere fino a Roma, per ricevere la corona imperiale. Ma la stanchezza dell'esercito e soprattutto la paura di attraversare gli Appennini, i cui valichi erano controllati dal marchese di Toscana - alleato di G. e offeso dal nuovo re, che lo aveva ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...