FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] che rese la siderurgia peninsulare più vulnerabile alla recessione del 1907.
Del tutto diversa la situazione a Nord degli Appennini. Qui la tendenza della siderurgia era verso la costruzione di acciaierie di tipo moderno che sostituissero le vecchie ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] dal governo, fu posto in esecuzione. Ma il suo interesse predominante restava sempre rivolto al progetto della ferrovia dell'Appennino, da Pistoia al confine pontificio, in direzione di Bologna, per il quale aveva già avviato gli studi allorché, nel ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] .accompagnava in una esplorazione del Vesuvio lo Spallanzani, che ne riferì nei suoi Viaggi alle DueSicilie ed in alcune parti dell'Appennino (I, Pavia 1792, p. 25).Nell'ottobre 1790 compiva con il Fortis, il Thouvenel e lo Zimmermann una visita alla ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] , G. Gatteschi e A. Fioravanti, e G. L. Targioni, che ne favorì la diffusione nel Napoletano. A nord degli Appennini la presenza dell'Agricoltore fu per qualche tempo assicurata dal libraio bolognese Lelio Dalla Volpe. Quanto al contenuto, il foglio ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] lo stesso Casentino, l'alta valle del Tevere (Anghiari, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Città di Castello); poi, di là dell'Appennino, la Romagna (Modigliana) sino al mare (da Fano ad Ancona), il Montefeltro e la Marca Centrale (Urbino, Fossombrone ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] in crisi nel 1887.
Cominciava in quegli anni il dualismo tra la siderurgia peninsulare e quella a Nord degli Appennini. L'industria lombarda, doppiamente sfavorita dal venir meno delle materie prime tradizionali e dalla mancanza di quelle nuove, e ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...