MAESTRO (o maestrale)
Leonardo Martinozzi
Con tale nome viene indicato un vento che proviene generalmente da NO. Dal punto di vista della genesi (che meglio della direzione caratterizza un vento), come [...] da condizioni orografiche locali, venti di NO. sono provocati da una spiccata azione orientatrice della catena delle Alpi e degli Appennini sui versanti del Golfo del Leone, dell'alto e medio Tirreno, e del medio e basso Adriatico rispettivamente, di ...
Leggi Tutto
JUNOT, Andoche, duca d'Abrantès
Alberto Baldini
Generale francese, nato a Bussy-le-Grand nel 1771, morto a Montbard nel 1813. Avviato all'avvocatura, dopo lo scoppio della Rivoluzione abbandonò gli [...] , ebbe incarico - col titolo di governatore generale degli Stati Parmensi - di soffocare un moto insurrezionale scoppiato negli Appennini. Nel 1806 fu nominato governatore di Parigi; nel 1807 incaricato del comando in capo delle truppe francesi ...
Leggi Tutto
talpa zoologia Nome comune di numerose specie di Mammiferi con abitudini fossorie, principalmente appartenenti alla famiglia di Mammiferi Soricomorfi Talpidi.
I Talpidi del genere Talpa, grandi fino alle [...] .) vive anche nell’Italia centro-settentrionale, T. caeca in Italia si rinviene soprattutto sulle Alpi e gli Appennini; T. romana è dell’Italia centro-meridionale. T. dorata Mammifero Afrosoricida appartenente alla famiglia Crisocloridi, dell’Africa ...
Leggi Tutto
MAGHELLA, Antonio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Varese Ligure il 10 settembre 1766, morto a Borsa presso Varese il 9 aprile 1850. Studiò filosofia nel collegio dei padri delle missioni, e si [...] tabacchi nei dipartimenti al di qua delle Alpi. Membro del Corpo legislativo francese, deputato al Corpo legislativo per il dipartimento degli Appennini, il M. ebbe l'offerta da G. Murat, proclamato re di Napoli, del posto di prefetto di polizia e di ...
Leggi Tutto
Zoologia
Genere (Lynx) di Mammiferi Carnivori Felidi; di media taglia (15-30 kg di peso), hanno arti robusti e lunghi, spesso i posteriori maggiormente, coda breve, ciuffo di peli all’apice degli orecchi. [...] a tentativi di ripopolamento e a passaggi spontanei dai paesi dell’Europa orientale, mentre è controversa la presenza sugli Appennini.
Il caracal, detto anche l. del deserto (Caracal caracal) è un Felide un tempo ascritto al genere Lynx. Lungo ...
Leggi Tutto
Meteorologo, nato a Catania il 6 febbraio 1877 e morto a Roma l'11 febbraio 1948. Nel 1905 entrò nell'Ufficio centrale meteorologico e geodinamico di Roma, dove fu alla direzione della sezione meteorologica [...] 1934, I venti d'Italia, Roma 1908, ecc.) e di alcuni suoi particolari aspetti (Dell'influenza della catena degli Appennini sulla distribuzione della pioggia nell'Italia centrale, Roma 1907; Il foehn nella valle padana e sulle Prealpi, Roma 1942; Il ...
Leggi Tutto
Passo che mette in comunicazione Savona con la valle della Bormida, a una quota da 450 a 480 metri; è chiamato anche Bocchetta di Altare, e considerato da quasi tutti i geografi come linea divisoria fra [...] incominciarsi ai Giovi, ove con distacco molto netto alle formazioni cristalline subentra verso est l'Eocene caratteristico di tutto l'Appennino; ma, come osservò il Franchi, nel passo di Cadibona o di Altare, tra Savona e le Langhe sono visibili le ...
Leggi Tutto
PAPILIONIDI (lat. scient. Papilionidae Leach)
Emilio Turati
Famiglia di Farfalle della divisione dei Ropaloceri. Le farfalle del genere Papilio Latr. comprendono moltissime specie fra le più belle che [...] la più diffusa nella fauna italiana, distribuita dagli 800 ai 1000 metri in poi su tutte le Alpi, sugli Appennini fino all'Aspromonte.
Ai Papilionidi appartengono le più belle farfalle del mondo; le Ornithoptera B., rappresentate nella fauna italiana ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] di re Enzo. Nel 1268 Corradino di Svevia, sceso in Italia e giunto a Pavia, non potendo attraversare i valichi appenninici controllati dai suoi nemici, riuscì a raggiungere il porto di Vado attraversando le terre di Manfredo Del Carretto e dei figli ...
Leggi Tutto
BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] a 300.000, ma perfettamente addestrati. Auspica la diffusione di corpi leggeri (cacciatori delle Alpi e degli Appennini; bersaglieri, raccolti questi ultimi sotto un comando generale) e propone numerose semplificazioni amministrative. Si dichiara ...
Leggi Tutto
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...