GIMNOSPERME (dal gr. γυμνός "nudo" e σπέμμα "seme")
Carlo Avetta
Le Gimnosperme sono le Spermatofite o Fanerogame inferiori più semplici, attualmente viventi, provenute dalle Pteridosperme (Felci con [...] a causa del color chiaro della scorza e del legno; è grande albero di portamento piramidale molto diffuso nelle Alpi e negli Appennini tra gli 800-1500 m. dove fo ma con altre Conifere, o più raramente da solo, estese magnifiche foreste (così all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] piccolissime dimensioni). Non solo quasi l’intero Mezzogiorno era fermo al latifondo: tutta la dorsale di Alpi e Appennini era relegata a un’agricoltura di sussistenza, mentre le pianure irrigue della Val Padana venivano in larghissima parte dedicate ...
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MARINELLI, Giovanni
Giandomenico Patrizi
– Nacque a Udine il 28 febbr. 1846 ultimogenito di Bartolomeo, medico di origine cadorina (era nato a Valle di Cadore), e di Anna Candotti, friulana: i tre fratelli [...] I-III, Genova 1893, II, parte 2ª, pp. 608-627; Sulla linea di divisione, da adottarsi nell’insegnamento, tra le Alpi e gli Appennini, ibid., pp. 637-659).
Il periodo di Padova, dove giunse nel 1878 vincendo la cattedra e dove sarebbe restato per ben ...
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CALÀ ULLOA, Girolamo
Silvia Sonetti
Nacque a Napoli il 23 aprile 1810 da Giovan Battista, duca di Lauria, e da Elena O’ Raredon, di origine irlandese.
Nel 1650 gli spagnoli Lanzina y Ulloa si trasferirono [...] sue capacità militari e politiche. Il 25 aprile ebbe la nomina a maggior generale e il comando dei Cacciatori degli Appennini, un corpo di volontari che sarebbe poi stato aggregato a quello dei Cacciatori delle Alpi comandato da Garibaldi. Dopo soli ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] agosto a ottobre inoltrato, percorrendo a piedi in lungo e in largo, sacco in spalla, le Alpi italo-svizzere, gli Appennini, la Toscana, ospite per lo più di parroci o di istituti religiosi, in cerca di bellezze naturali, curiosità geologiche, laghi ...
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OBERTO I
Luigi Provero
– Capostipite degli Obertenghi, è attestato a partire dal 13 aprile 945, quando fu presente, con il titolo di conte, a un placito tenuto nel palazzo regio di Pavia (I Placiti [...] era in larga misura costituito da beni di origine fiscale, che spesso erano posti ai confini tra diversi distretti comitali (soprattutto sugli Appennini e lungo il corso del Po) e che furono oggetto di ampi dissodamenti tra X e XI secolo.
Al di là ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] Nonantola (I, Modena 1784, p. 13) aveva accennato alla discussione intorno alla via seguita da Annibale nel valico degli Appennini, l'A. compose una seconda dissertazione sullo stesso argomento, che però rimase inedita e venne pubblicata postuma da F ...
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RIVAROLA, Stefano
Calogero Farinella
RIVAROLA, Stefano. – Nacque a Genova il 10 novembre 1755 da Negrone, marchese di Murazzano, e da Marianna Pellegrina Cambiaso. Discendente di una famiglia radicata [...] ’. Il 3 ottobre 1808 il Senato di Parigi lo nominò presidente del collegio elettorale del Dipartimento degli Appennini e membro del Corps législatif dell’Impero, riconfermandolo nel 1813. Nel caotico periodo che precedette la caduta napoleonica ...
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SCARABELLI GOMMI FLAMINJ, Giuseppe Antonio Ignazio.
Gian Battista Vai
– Nacque a Imola il 15 settembre 1820 da Elena Gommi Flaminj e da Giovanni, medico e riformatore degli studi. Fu battezzato in S. [...] fisiche, matematiche e naturali, s. 3, CCLXXVII (1879-1880), 5, pp. 78-106; Descrizione della Carta geologica dell’Appennino tra il Montone e la Foglia, Imola 1880; Stazione preistorica del monte Castellaccio presso Imola, Imola 1887; Pietre lavorate ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] pratica la rete delle ferrovie meridionali), malgrado rilevanti difficoltà derivanti dalla natura geologica delle regioni (Appennini centro-meridionali), e soprattutto malgrado le difficoltà derivanti dalle condizioni del mercato finanziario, cui era ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...