Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , che nel mondo ligure del Settecento trova il suo punto di partenza.
Se dalle antiche repubbliche passiamo ai ducati del Po e dell'Appennino, a Parma e a Piacenza, a Modena e a Reggio, ritroviamo anche là, sia pure in forme differenti e con diversa ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] in animazione dei Mumin di Tove Jannsson (1969 e 1972), i cartoni animati tratti negli anni Settanta dal deamicisiano Dagli Appennini alle Ande e da Senza famiglia di H. Malot (quest'ultima intitolata Remi dal nome del protagonista). Anche Anna dai ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] le Alpi al Gran S. Bernardo, attraversava la Valle d'Aosta e la Pianura Padana fino a Pavia e, valicati gli Appennini al Passo della Cisa, raggiungeva Lucca per scendere a Siena, Viterbo, Sutri ed entrare infine a Roma attraverso il Ponte Milvio ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] condizioni per la transumanza su grandi distanze dovevano già esistere nell'Attica in età classica e ancor più lungo gli Appennini durante l'Impero romano; in altri periodi e aree la portata del fenomeno dovette essere più limitata. È probabile ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] .accompagnava in una esplorazione del Vesuvio lo Spallanzani, che ne riferì nei suoi Viaggi alle DueSicilie ed in alcune parti dell'Appennino (I, Pavia 1792, p. 25).Nell'ottobre 1790 compiva con il Fortis, il Thouvenel e lo Zimmermann una visita alla ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] raccolta complessiva. In versione integrale si possono leggere Il ramarro, Urbino 1948, L’antica moneta, Firenze 1955 e Le porte dell’Appennino, Milano 1960. Una prima selezione è Poesie e poemetti 1946-66, a cura di G. De Santi, Torino 1980, seguita ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] come Maddalena zero in condotta (1940) di Vittorio De Sica, Nozze di sangue (1941) di Goffredo Alessandrini e Dagli Appennini alle Ande (1943) di Flavio Calzavara.Nell'immediato dopoguerra la T. era quindi ancora una casa di produzione solida e ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] però ben presto l'incarico per accorrere in Lombardia e partecipare alla guerra del 1859 nel reggimento cacciatori degli Appennini.
Eletto deputato all'Assemblea toscana (agosto 1859), votò a favore dell'annessione al Piemonte e subito dopo accorse ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] la lunga diatriba.
Dei Manfredi di Marradi si perdono le tracce: il radicamento del ramo minore faentino nella piccola signoria appenninica non riuscì: la sopravvivenza non era facile del resto neppure per i più potenti cugini di Faenza, come la fine ...
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MAURUZZI, Gianfrancesco
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Gianfrancesco. – Nacque verosimilmente a Tolentino nel secondo quarto del sec. XV, da Giambattista e da Laura di Napoleone Sinibaldi. Fu pronipote [...] per l’impegno profuso al suo servizio, il papa gli affidò in vicariato, col titolo di conte, Valdoppio e Civitella negli Appennini e il governo di Città di Castello, dove il M. si stabilì. Il 1° genn. 1484 col vescovo della città, Bartolomeo ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...