I geografi dànno il nome di Carpazî all'insieme di montagne che, disegnando un arco attraverso l'Europa centrale, traversano la Cecoslovacchia, la Polonia, la Romania, da Bratislava, sul Danubio, ad Orşova [...] punti e il colore delle rocce eruttive copre larghe estensioni sulle carte geologiche. Ma il vulcanismo è più antico che nell'Appennino e la sua attività è oggi spenta. Rare perciò sono le forme ben conservate di vulcani a cratere, come il vulcano ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] realtà cittadine regionali. In questo progetto rientrava Lucca, importante snodo mercantile, logisticamente determinante per i collegamenti tra gli Appennini e il Tirreno e dominata, nel 1335, da Mastino II della Scala. Il signore veronese offrì a ...
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SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] ’ultimo per la mineralogia, Alessandro predilesse la geologia. Passava molto tempo a salire su per i dossi degli Appennini con il botanico e malacologo Antonio Orsini sfidando le intemperie dei luoghi e intrattenendosi con i montanari per condividere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] 1872, si iscrive alla sezione di Napoli del Club Alpino per il cui «Bollettino» scrive delle relazioni di viaggio sugli Appennini del Mezzogiorno (Griffo 1997). In questo periodo gli si manifesta, come una rivelazione, «la scoperta» delle cause di ...
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Po
Katia Di Tommaso
Il padre della Pianura Padana
Il più grande fiume italiano, il Po, con la vasta rete dei suoi affluenti raccoglie le acque di un quarto di tutto il paese e attraversa, dopo averla [...] ghiaccio delle Alpi, che fondono soprattutto d’estate. Il regime del Po dipende però anche dalle piogge stagionali e dalle nevi appenniniche, che sono a quote più basse che sulle Alpi e fondono perciò in anticipo, a fine primavera. I periodi di piena ...
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subduzione
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Processo in cui la litosfera (il guscio più esterno della Terra, spesso ca. 100 km) entra nel sottostante mantello terrestre. Nella subduzione vi è una [...] si formano prismi di accrezione in buona parte sottomarini (Nankai, Tonga, Barbados) e solo talvolta emergono catene subaeree (Appennini, Carpazi). Al loro interno, gli slab sono associati a trasformazioni di fase dei minerali, che da profondità e ...
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Geologia
Formazione stratiforme relativamente sottile.
La f. di detrito (o detrito di f.) è un accumulo di materiali rocciosi incoerenti che si forma al piede delle pareti rocciose.
La f. (o coltre) [...] di livelli lubrificanti (gessi, argille ecc.). Le f. di sovrascorrimento costituiscono la struttura di grandi catene montuose, come gli Appennini (fig. 4), le Alpi e l’Himalaya.
La f. acquifera è costituita da acqua sotterranea trattenuta in uno ...
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SCOIATTOLO (dal latino Sciurus che deriva a sua volta dal greco σκιά "ombra" e οὐρά "coda"; lat. scient. Sciuridae Gray, 1821; fr. écureuil; sp. ardilla; ted. Eichhörnchen; ingl. squirrel)
Oscar De Beaux
Gli [...] fuscoater Schinz nella zona alpina, lo S. v. italicus Barret Hamilton nella maggior parte d'Italia e particolarmente sugli Appennini, lo S. v. meridionalis Lucifero, 1907 (sin. S. silanus Hechi, 1931) nella Calabria. Lo scoiattolo manca in Sardegna e ...
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MONTI, Giuseppe
Marta Cavazza
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1682 da Antonio e da Laura Neri Boccalini.
Appena terminato il corso di grammatica latina, cominciò a dedicarsi all’arte [...] , Camillo Ranzani, François-Jules Pictet e Giovanni Capellini. Era stato ispirato dalla scoperta su un monte degli Appennini bolognesi della mandibola fossilizzata di un mammifero, creduto un tricheco da Monti, ma nel 1837 correttamente identificato ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] , Eliphas Lévi e Helena Blavatsky), di cui è depositario il protagonista, un conte che vive in un castello sugli Appennini insieme a una giovane discepola.
Nel 1893 fu a Torino, dove lavorò come bigliettaio e distributore di bollette di spedizione ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...