In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] parte del loro percorso le rispettive arterie e terminano anastomizzandosi tra loro e con la vena lienale dando origine alla vena porta.
L’appendicececale è congiunta al cieco e al m. dal mesenteriolo, piega del peritoneo addominale che ha per l ...
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Primo elemento di parole dotte formate modernamente, nelle quali significa «feci». La coprologia è lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche, rivolto a dimostrare – con ricerche microscopiche, [...] colturali.
Il coprolito è un calcolo intestinale che si forma in genere nel grosso intestino, nel cieco o nell’appendicececale. Può essere composto da residui alimentari misti a materiale fecale indurito o da fosfati terrosi.
Il coprosterolo è un ...
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Privo della vista o senza uscita.
Anatomia
Intestino c. Porzione iniziale dell’intestino crasso. Ha forma di ampolla con fondo cieco e occupa la fossa iliaca destra; è interposto tra il tenue e il colon [...] ordine di gibbosità. Nella zona da cui si dipartono le benderelle s’impianta un processo tubulare, flessuoso – l’appendice vermiforme o appendicececale – che è il rudimento di una porzione del c. rimasta atrofica.
Istruzione
La prima vera e propria ...
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In medicina, condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale [...] Può avvenire sia quando un’ansa, l’appendicececale o un’appendice epiploica s’insinuano in un foro, in un anello membranoso ecc., realizzando un’ernia interna, sia quando esse vengono inglobate in un tessuto di reazione (peritoniti circoscritte); i ...
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In anatomia, si dice di quanto si trova in corrispondenza della faccia inferiore del fegato. Appendicite s., quella che colpisce l’appendicececale orientata con la punta in alto e all’esterno. ...
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Tumore costituito da cellule epiteliali, argentaffini, secernenti serotonina e altre sostanze vasodilatatrici (bradichinine), donde le frequenti manifestazioni cliniche di tipo vasomotorio. La sua localizzazione [...] più frequente è a livello dell’appendicececale. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] , come si è accennato, comprende gli organi linfatici periferici: unfonodi, milza, placche di Peyer, tonsille faringee e palatine, appendicececale e macchie lattee dell'omento. Una caratteristica comune a tutti questi organi è quella di essere poco ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] retto. La porzione iniziale è il cieco, che sulla sua parete mediale riceve l'ileo e presenta l'inserzione dell'appendicececale. Al cieco fanno seguito il colon (ascendente, trasverso e discendente), il sigma (o colon ileopelvico) e il retto. Sulla ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] 1931, illustrò i complessi momenti anatomopatologici, fisiopatologici e sintomatologici conseguenti a manifestazioni infiammatorie coinvolgenti l'appendicececale, la colecisti, lo stomaco e il duodeno, il mesentere e gli epiploon caratteristici di ...
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appendice
s. f. [dal lat. appendix -icis, der. di pendēre «pendere»]. – 1. Parte aggiunta, accessoria a un’altra: a. a un discorso, a una conferenza; con riferimento a libri, aggiunta posta in fine del volume per chiarire punti particolari...