Radio
Aldo Grasso
La radio nel nuovo millennio
Il più nuovo dei vecchi media: così si potrebbe definire la r. all'inizio del 21° sec., guardando indietro alla sua storia più che centenaria e al suo [...] fruizione: ha iniziato a essere ascoltata attraverso gli apparecchi stereo hi-fi che hanno fatto la loro e i primi anni del 21° sec. è indubbiamente quello fra radiofonia e Internet. Molto più velocemente e radicalmente dei film o della televisione ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] (81-88 MHz) della cosiddetta banda II, riservata altrimenti alle trasmissioni radiofoniche in modulazione di frequenza; b) in UHF (onde decimetriche): da è per lo più necessario dotare gli apparecchi riceventi di apposite antenne esterne, di solito ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] e un cliente ben identificati.
Telecomunicazioni
Complesso di apparecchi, linee, circuiti e altri impianti, per mezzo utilmente i segnali irradiati. La struttura della r. radiofonica cambia fortemente a seconda che si consideri il servizio ...
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RADIODIFFUSIONE (App. II, 11, p. 656)
Gino CASTELNUOVO
L'avvenire della r., intesa come trasmissione circolare di programmi radiofonici destinati a vaste zone di ricezione, si presenta, dopo quasi 40 [...] nei campi radio e TV, di progettare prototipi di speciali apparecchi richiesti dall'esercizio e di fare collaudi e controlli varî di apparati e componenti.
Programmi radiofonici italiani. - Dalle vecchie reti "rossa" e "azzurra", che diffondevano ...
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. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] gamma delle onde lunghe. Di conseguenza, apparecchi radioriceventi che comprendono questa gamma possono essere kHz.
I programmi trasmessi sono i tre normali programmi radiofonici, e due programmi supplementari rispettivamente per la trasmissione di ...
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antenne
Nicola Nosengo
Far viaggiare i segnali senza cavi
L'antenna è presente in tutti gli apparecchi che emettono o ricevono segnali attraverso lo spazio senza utilizzare cavi: dalla radio alla TV [...] propagano nello spazio trasportando i segnali televisivi, radiofonici o dei telefoni cellulari. L'antenna può da alcuni impianti stereo, o essere nascosta all'interno dell'apparecchio, come in molti telefoni cellulari e nei computer portatili o ...
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Trasmissione di programmi parlati o musicali, effettuata per mezzo di radioonde da enti pubblici e privati con finalità di informazione, ricreative e culturali.
Gli esordi delle trasmissioni radiofoniche [...]
Le trasmissioni radiofoniche cominciarono in Italia il 6 ottobre 1924. L’ascolto fu dapprima limitato a pochi abbonati e solo lentamente, con il potenziamento dell’organismo preposto alle trasmissioni, con la diffusione di apparecchi più maneggevoli ...
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Sigla di National Broadcasting Company, una delle principali reti radiofoniche e televisive statunitensi, insieme alla ABC e alla CBS. Nata nel 1927 come emittente radiofonica della RCA (Radio Corporation [...] of America, 1919), società statunitense produttrice di apparecchi e programmi radiofonici e televisivi, nel 1939 iniziò le trasmissioni televisive dando spazio in particolare agli spettacoli di intrattenimento, ai serial televisivi e alle soap opera. ...
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TELEFONO (XXXIII, p. 405; App. II, 11, p. 959)
Mauro NARDELLI
Giuseppe PALEOLOCO
Telefonia urbana. - Il settore urbano della telefonia ha avuto nell'ultimo decennio un notevolissimo sviluppo relativamente [...] normali (escluse cioè le linee cui fanno capo molti apparecchi derivati) presentano, nel periodo di massimo traffico, 'Italia, è stata introdotta la diffusione di programmi radiofonici mediante la rete telefonica con frequenze vettrici dell'ordine ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] dai varî oscillatori che entrano a far parte dell'apparecchio. Alcuni costruttori impiegano oscillatori a quarzo anche per la sono paragonabili a quelli impiegati nei normali ricevitori radiofonici, ma ovviamente più perfetti.
Nel collegamento radio, ...
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radiofonico
radiofònico agg. [der. di radiofonia] (pl. m. -ci). – Che concerne la radiofonia: apparecchio r.; stazione r.; effettuato per mezzo della radiofonia: trasmissione r.; messaggio radiofonico. ◆ Avv. radiofonicaménte, per mezzo della...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...