Imprinting
Johan J. Bolhuis
Gli etologi definiscono 'imprinting' lo sviluppo, in un animale giovane, di una preferenza sociale per il suo genitore o per un altro individuo al quale esso sia stato esposto [...] sua attrattiva e lo stesso avviene se, oltre allo stimolo visivo, viene presentato anche uno stimolo uditivo. L'imprinting non è del gruppo di controllo, che erano stati posti nell'apparato sperimentale ma esposti al solo stimolo di una luce bianca ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] delle specie: il sistema nervoso. Inizialmente, tale apparato di risposte rapide ed efficaci era composto di poche dell'occhio si assiste a una completa ripresa della funzione visiva. Tale differenza nell'esito degli esperimenti dipende dal fatto che ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] inventore» delle imprese e iscrizioni latine che costellarono l’apparato funebre. Nel 1624 apparve per i tipi dello stampatore del granduca Ferdinando II e del fratello Giovan Carlo in visita di Stato a Venezia, intonati da Monteverdi (musica perduta ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] 3÷4 mesi. In tutti i mammiferi studiati, l’acuità visiva (➔) è molto bassa alla nascita e matura progressivamente nel corso delle , la memoria implicita è già presente nel feto e appare ben sviluppata al momento della nascita, quando è possibile ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] culminò nel 1621 con l’allestimento, il 7 giugno, dell’apparato funebre per Filippo III di Spagna e con la messa in scena e immagine, tanto che la stampa stessa ha un forte impatto visivo sia per la varietà dei corpi sia per l’alternanza fra testo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] infinita molteplicità e varietà dei suoi aspetti la natura appare alle nuove generazioni come uno spettacolo esaltante e grandioso da Inigo Jones, che conferisce all’insieme un effetto visivo unitario.
In Francia i tentativi del Richelieu e del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] in semplice correlazione con l’architettura sacra e il suo apparato decorativo, ma ne costituiscono il nodo centrale, perché fenestella confessionis), che permetteva un contatto fisico o visivo con le reliquie. L’altare accoglieva solitamente addobbi ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] l'ufficio di consentire il reciproco inquadramento visivo delle due basiliche, sia con il disegno ; M. Gori Sassoli, Della chinea e di altre "Macchine di Gioia". Apparati architettonici per fuochi d'artificio a Roma nel Settecento, Roma 1994, pp. ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] bilaterale omonima dal lato opposto del campo visivo. Una lesione che interessi bilateralmente la corteccia visiva determina una cecità completa, caratterizzata da integrità dell'apparato oculare, conservazione del riflesso fotomotore, assenza del ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] mostra uno schema compositivo di forte impatto visivo, che amplifica, magistralmente, la carica pp. 129 s., 133 s.; L. Goldenberg, in La morte e la gloria. Apparati funebri medicei per Filippo II di Spagna e Margherita d’Austria (catal., Firenze), a ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...