SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] dell'istinto, uno stato d'insoddisfazione, una preoccupazione, un dispiacere, un rimorso, ecc.) che disturbano il sonno. L'apparatopsichico si trova durante il sonno in condizioni molto diverse da quelle della veglia: è chiuso verso il mondo esterno ...
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PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] e cerca di rimuoverle con metodi appropriati. Tale ricerca presuppone però una conoscenza molto precisa dell'apparatopsichico e del suo funzionamento, e la psicoanalisi, perciò, volendo comprendere tutti i sintomi e i quadri nosologici delle ...
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SUGGESTIONE
Ernesto LUGARO
Emilio SERVADIO
. Influenza esercitata da una persona su di un'altra e che vale a suscitare idee, convinzioni, sentimenti, propositi, azioni. Nella vita di tutti i giorni [...] psicologico. Si è constatato poi, tra l'altro: a) che la suggestibilità specifica è riscontrabile nei soggetti il cui apparatopsichico non ha raggiunto o non sa mantenere l'equilibrio che è proprio all'adulto normale (quindi in particolare nei ...
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GADDINI, Eugenio
Sergio Molinari
Psicanalista, nato a Cerignola (Foggia) il 18 gennaio 1916, morto a Roma il 27 settembre 1985. Laureato in medicina e chirurgia nel 1942, esercitò per lungo tempo la [...] alla messa a fuoco concettuale di un'organizzazione mentale di base, precedente l'organizzazione mentale descritta da Freud nel suo modello strutturale di apparatopsichico, in esemplare continuità con i suoi interessi sui processi mentali precoci. ...
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pulsioni
Secondo la definizione di Sigmund Freud (Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905), il rappresentante psichico degli stimoli che traggono origine dall’interno del corpo e giungono alla psiche. [...] p. sessuale. In contrasto con l’azione di Eros, Thanatos, obbedendo al principio di costanza (secondo il quale l’apparatopsichico tende a mantenere al livello più basso o perlomeno costante la quantità di eccitazione che esso contiene), tenta di ...
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resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] al progresso della cura e il terapeuta doveva condurre il paziente a superarlo. Dopo l’introduzione della seconda topica (➔ apparatopsichico), Freud precisa che la r. è una azione difensiva dello stesso Io che ha prodotto la rimozione e che si ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] biologica ci sarebbe, oltre alle strutture anatomo-funzionali responsabili dell’attivazione emozionale a livello fisiologico, l’apparatopsichico a cui ricondurre le reazioni endocrine di varia natura, in molti casi personalizzate e specifiche. L ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] dei sogni così come a quella da svegli. Per Jean-Louis Baudry il dispositivo cinematografico è una simulazione dell'apparatopsichico e tende a produrre una regressione a uno stadio di sviluppo infantile, grazie al quale lo spettatore, allucinando un ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] die zwei Prinzipien des psychischen Geschehens).
Da una parte, l'affermazione del dato pulsionale, visto attraverso l'‛apparato' psichico, cioè attraverso una dialettica di inconscio e coscienza mediata prima dalla censura, poi dal Super-Io (dopo ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] , digiuno, esperienza del dolore) costituisce la scena privilegiata di una vera e propria liturgia sociale; ma l'apparatopsichico e la memoria del gruppo sono luoghi altrettanto decisivi, dove si conservano gli effetti duraturi (la 'metamorfosi ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...