Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] dalla collaborazione con artisti specifici, in un rapporto di totale fusione fra lavoro di regia e ideazione dell'apparatovisivo, tale che ripensare ad alcuni allestimenti storici del teatro italiano, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso ...
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Frankenstein
Antonio Faeti
(USA 1931, bianco e nero, 71m); regia: James Whale; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal: soggetto: dall'omonimo romanzo di Mary Shelley e dall'omonimo testo teatrale [...] , a fiaccolate notturne che riportano gli echi delle sfilate e delle adunate. La scelta di rendere molto tedesco tutto l'apparatovisivo è poi confermata dalle danze tirolesi di cui si riempie il borgo per l'attesa del matrimonio. E anche la figura ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] in cui Welles fu costretto a girare il film stimolarono la creatività di A. che riuscì, costruendo un apparatovisivo fortemente influenzato dall'espressionismo, a tramutare l'iniziale svantaggio in un elemento stilistico di grande qualità espressiva ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] manierismo d'autore.
La situazione negli altri paesi europei appare sostanzialmente stazionaria. Nei paesi ex socialisti, come la si coniugano dando origine a film di straordinario impatto visivo.
Fuori d'Europa, il panorama cinematografico, che ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apparato apposito del proiettore, si trasformano in suoni. La son au cinéma, Paris 1985.
I. Franchi, Una sonorità polifonica per partitura visiva, in "Cinema nuovo", 1985, 293, pp. 33-35.
C. ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] la strada può essere quella di un privilegio accordato ai motivi visivi, fatti di luce, di forme e di ritmi; ma realtà, continui a mantenere un legame con quest'ultima. Quel che appare sullo schermo è altra cosa rispetto al reale, ma ha qualcosa a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] un'astrazione, un allontanamento dalla realtà riprodotta: ciò appare evidente nelle fotografie di Edward Weston, che considera riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] l'adeguamento della comunicazione, l'ampliamento dell'orizzonte visivo e sonoro, la registrazione dello sguardo e dell' in questi due ultimi romanzi, di un vero e proprio apparato tecnico che conserva e riproduce 'immagini in movimento'. La modernità ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] prominenza quasi che informe, si guarda col Microscopio, egli apparisce non esser che un composto di migliaia e migliaia di zogroscopi, i poliscopi, attestano la crescente 'curiosità' visiva che lo strumento provocava e che sarebbe giunta nel ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] in un elemento ricco di senso l'intero apparato immaginativo dello spettatore, facendolo lavorare su qualunque stimolo naturalismo. Eppure Ejzenštejn aveva sotto gli occhi i testi (visivi e programmatici) di una teoria del m. rilevante almeno quanto ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...