CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] ceto mercantile dotato viceversa di notevole forza contrattuale, tanto da pretendere per la Camera "la amministrazione o l'appalto di quelle finanze che interessano più davvicino il commercio" e la "giudicatura civile" in materia commerciale tramite ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] Colbert alla cura e all'accompagnamento degli "italiani" durante il soggiorno parigino) gli elaborati tecnici ed i preventivi per l'appalto.
Al momento della partenza del Bernini, in ottobre, anche il D. volle tornare a ogni costo a Roma, nonostante ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] di curare gli interessi di una istituzione filantropica genovese titolare, ad Acireale, di un Monte che aveva in appalto l'esazione della imposta municipale. La permanenza in Sicilia consentì al C. di approfondire gli studi giuridici ed economici ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] per le strade ferrate nello Stato pontificio, sorta per costituire un azionariato popolare e ottenere dal governo l’appalto per la costruzione della rete ferroviaria che si stava progettando, e collaborò al settimanale La locomotiva, fondato per ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] in favore del L. e di un altro libraio-editore, G. Corvo, il governo papale garantì con contratto il subentro nell'appalto della Stamperia camerale alla scadenza dell'incarico dato all'anziano Z. Masotti. In vista di tale negozio, fonte sicura di ...
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LERCARI, Ugo
Riccardo Musso
Figlio di Belmusto, più volte rettore del Comune di Genova, e di una Alda di casato ignoto, si suppone sia nato nella seconda metà del XII secolo.
Le prime notizie certe [...] resistette all'assedio alcuni mesi, ma alla fine Al-Yanasti dovette scendere a patti, cedendo in pegno ai Genovesi l'appalto delle dogane affinché potessero indennizzarsi dei danni subiti dai Berberi. Il L., vincitore, fece ritorno a Genova il 13 dic ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] che prevedere una commissione affidata al compositore ‘ufficiale’ della città, tanto che fra i capitoli del concorso per l’appalto della stagione si legge: «L’impresario dovrà dare due spartiti, uno dei quali scritto appositamente per questo Nuovo ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] città; nel 1673, grazie al denaro e alla protezione d'un suo amante, don Prospero Barisani. marchese di Caggiano, assunse l'appalto del teatro S. Bartolomeo e formò e diresse una compagnia di Armonici con cui esordì sulle scene del teatro napoletano ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] decorazione fu voluta da Lorenzo de' Medici, nipote del Magnifico, che affidò l'incarico al Ghirlandaio, il quale, a sua volta, appaltò al F. la parte riguardante le grottesche; nel novembre del 1516 il loro lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] che riguarda queste ultime, il D., come del resto la maggior parte del clero del suo tempo, non esitò a darle in appalto a laici, per un periodo determinato o anche in perpetuo, conservando però al vescovato una rendita reale e alla chiesa del luogo ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...