BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] aveva sconsigliato per motivi teologico-morali il rinnovo dell'appalto dei giuochi proibiti), ma anche l'impegno nel . G. B. e P. F. Foggini, Roma 1963, di A. Silvagni, pubblicato a cura di A. Petrucci, che ha aggiunto un'Appendice [pp. 263-278], ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] viceré di Napoli, la ridistribuzione cioè dell'appalto della gabella del vino, già attribuita ai per l'anime del Purgatorio, Genova 1635; Maria Maddalena peccatrice e convertita, pubblicata a Genova nel 1636, a Venezia nel 1662, a Milano nel 1671, ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] meditazioni sulle origini della civiltà umana. Questo lavoro fu infine pubblicato nel 1772 con il titolo Saggio politico su la origine . In quest’ultima erano inclusi anche gli appaltatori delle imposte. Paradisi conduceva un’appassionata difesa della ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] Parrino.
Quello delle gazzette e avvisi era un appalto strettamente legato alla congiuntura politica. Così, nel dal tempo del re Ferdinando il Cattolico fin’all’anno 1683, pubblicato con Muzio (che per questo divenne famoso come editore) in tre ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] Procura camerale veneta, gliene affidò per altri nove anni l'appalto; né la situazione fu modificata dall'insurrezione veneziana del entusiasmo.
L'Appendice della Gazzetta di Venezia ha pubblicato 16 volumi di Prose scelte di Tommaso Locatelli ( ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] Leone X, ad aggiudicarsi affari cospicui, come l'appalto della Tesoreria delle Marche. Nel maggio del 1527, manoscritti: per questo motivo il Vettori premise alla pubblicazione un pubblico ringraziamento per il G., dietro suggerimento del Giannotti, ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] sospettare che per molti anni il F. abbia mirato ad avere in appalto la stamperia che già era stata di Paolo Manuzio e poi di 1593, fece interrompere l'attività della stamperia, che non pubblicò più edizioni per due anni (a fronte della cinquantina ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...