Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] successo. Nel 1552 egli si aggiudica, come conduttore, l’appalto della zecca cittadina. La breve esperienza lo convince dell’opportunità di fare della battitura delle monete un servizio pubblico, a carico dello Stato o del Comune. Nel frattempo tra ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] e con le società del Cambio e della Mercanzia per ottenere l'appalto del sale a Bologna, Modena, Argenta e in tutta la Romagna. stesso che un individuo investito di un ufficio pubblico da parte della Chiesa venisse esplicitamente designato come ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] 1511 Silvano figura debitore del dazio del ferro e garante dell'appaltatore di quello del "suro". Insieme col C. gestiva anche una stamperia a Venezia, che nel 1516 pubblicò un Opus cerimoniarum ecclesiasticarum del cardinale Bernardino Carvajal. Gli ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] pregio spesso venivano coinvolti nella gestione delle tesorerie ducali e negli appalti di dazi e gabelle: il L. si occupò nel 1467 nei comitati più ristretti dedicati alla gestione del denaro pubblico, nei rapporti con grandi mercanti e banchieri, ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] del terzo di interessenza cui aveva dovuto rinunciare nel 1750; l'appalto venne vinto ancora dai tre, con un nuovo socio, P. Venini 'altro la sua funzione era equiparata a quella di un pubblico ufficiale, ruolo che lo rese una figura di primo piano ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] , dove assunse la guida della società che ebbe in appalto per oltre un ventennio la Ferma generale della Lombardia austriaca sul piano finanziario e su quello politico; proprio per il ruolo pubblico che ricopriva, il G. fu fatto oggetto all'inizio del ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] la Francia. L'anno seguente ottenne per tre anni l'appalto generale dell'imposta sulle mercanzie esportate verso il Mezzogiorno e, tramite la borsa e i depositi, direttamente al grande pubblico.
Per tale motivo fu invitato dallo stesso re di Francia ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...]
Fin dal 1299 la società dei Frescobaldi ebbe in appalto le miniere d'argento del Devon e le fu B. Barbadoro, Le finanze della Repubblica fiorentina. Imposta diretta e debito pubblico fino all'istituzione del Monte, Firenze 1929, p. 333; Id., ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] che si spartì la maggior parte degli investimenti nel debito pubblico e vi investì una ricchezza considerevole se si considera del S. Collegio per quasi trent'anni; fin dal 1576 aveva appaltato le dogane di Ripa e Ripetta con il padre e tra il 1582 ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] C., del resto, aveva partecipato, benché sporadicamente, alla vita pubblica, ricoprendo dall'aprile 1611 al dicembre 1612 la carica di rettore . In una questione di grande importanza quale l'appalto e la riscossione del dazio sulla seta, per esempio ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...