CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] 1511 Silvano figura debitore del dazio del ferro e garante dell'appaltatore di quello del "suro". Insieme col C. gestiva anche una stamperia a Venezia, che nel 1516 pubblicò un Opus cerimoniarum ecclesiasticarum del cardinale Bernardino Carvajal. Gli ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] Camera granducale. Questa era stata allora istituita con giurisdizione su tutti gli affari dell'appalto generale delle rendite pubbliche del granducato; un appalto proprio in quell'anno deciso dalla Reggenza, a favore di una compagnia di finanzieri ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] 60 ss.).
Tale modello potrebbe essere ravvisato nell'incisione pubblicata da C. Cesariano a f. XVr del suo Vitruvio 1865, p. 181).
Il 4 marzo 1497 venivano stabilite le modalità d'appalto dei lavori per il tiburio di S. Maria presso S. Celso all' ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] pregio spesso venivano coinvolti nella gestione delle tesorerie ducali e negli appalti di dazi e gabelle: il L. si occupò nel 1467 nei comitati più ristretti dedicati alla gestione del denaro pubblico, nei rapporti con grandi mercanti e banchieri, ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] del terzo di interessenza cui aveva dovuto rinunciare nel 1750; l'appalto venne vinto ancora dai tre, con un nuovo socio, P. Venini 'altro la sua funzione era equiparata a quella di un pubblico ufficiale, ruolo che lo rese una figura di primo piano ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] Anversa curavano la distribuzione in quelle piazze. L’appalto finì nel 1578 e, nonostante i tentativi dei Pallavicino Theophilus Field, in seguito vescovo di Hereford, curò la pubblicazione di un volume di epitaffi in suo onore intitolato An Italian ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] del concorrente francese il Parrino aveva già conseguito negli anni passati un importante successo, ottenendo l'appalto dell'unica gazzetta che si pubblicasse nella città; ora il programma storiografico del B. si poneva in concorrenza con una analoga ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] mercanti per strappar loro il controllo del "ricco peculio pubblico", tanto più che il regio governatore sembrava fare tutto del suo sindacato si pose acutamente il problema dell'appalto della panificazione cittadina, di grande interesse per la " ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] gli elaborati tecnici ed i preventivi per l'appalto.
Al momento della partenza del Bernini, 149 s., 167, 211-214, 231 s., 291-296, 307-311, 319-321, 353-356 (parzialmente pubblicati in Mirot, 1904); Roma, Arch. d. Acc. di San Luca, vol. 45, f. 144; ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] ponte fu percorso da Pio IX ed il 5 dic. fu aperto al pubblico, sotto pagamento di pedaggio onde fu detto anche "ponte del bajocco".
Sempre conti e il Debito pubblico, fu presentato dal C. il 7 febbr. 1872. Il contratto di appalto dei lavori con la ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...