Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] ai primi di maggio del 1986 palazzo Grassi aprì al pubblico con una prima grande mostra dedicata a Futurismo e futurismi determinò un ribaltamento del giudizio della commissione della gara d'appalto: il progetto di Gae rimase così sulla carta e ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] affermarsi o a qualilicarsi in importanti concorsi e gare d'appalto, come quelle per la costruzione di due cavoni di C. rassegnò le dimissioni, che vennero però accolte e rese pubbliche Solo il 23 luglio.
Mussolini non avrebbe perdonato l'uscita ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] i baroni stessi a riproporre il ripristino dell'appalto del tabacco, già sostituito da un donativo gravante un Projet d'expédition en Sicile indirizzato al Comitato di salute pubblica, un altro agente scriveva: "Le viceroi de Palerme mérite beaucoup ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] sin dal 1829, ne aveva ottenuto la gestione in appalto; sotto la direzione del C. la convenzione fu (Roma 1842), in cui affermava di essersi risolto "a rendere... di pubblico diritto" la sua raccolta di rilievi (fabbricati dalla metà del I secolo a ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] si era già tentata con esito sfortunato la concessione in appalto (1676-77).
In buona parte tradizionali furono pure i gabelle ed imposte sul reddito ("collette"); la dilatazione del debito pubblico, con la creazione di nuovi "monti"; e, se non il ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] . Si può però ricordare che il D. assunse anche l'appalto del dazio delle carni e di quello del vino.
La sede nel suo stemma. Ma a parte questi solenni momenti, il rapporto col "pubblico" del D. si ridusse per lo più al confronto con il fisco ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] pretendere per la Camera "la amministrazione o l'appalto di quelle finanze che interessano più davvicino il della propria condotta: quando offrì ai risparmiatori francesi il primo prestito pubblico dai tempi di Luigi XVI(16.000.000 di rendita 5%) i ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Negli anni Cinquanta i progetti di Gardella furono spesso pubblicati sulle principali riviste di architettura, tra le quali Domus Mario Valle Engineering nel 1982 vinse anche il concorso-appalto per la ricostruzione del Teatro Carlo Felice di Genova ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Le scoperte archeologiche presso le Terme Antoniniane)e nel 1915 pubblicò a Roma Nuova archeologia romana.
Il periodo di formazione regime, fattosi custode delle lettere e delle arti patrie, appaltò la costruzione di un nuovo locale all'architetto C. ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] quella del sistema doganale e la concessione in appalto dei dazi fecero aumentare le entrate dello Stato , la sua incostanza, le sue collere fu sempre reputata dall'opinione pubblica polacca e straniera il simbolo del male e della perversità, e come ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...