GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] di questo. Grazie ai buoni uffici dei fratelli aveva ottenuto in appalto da Paolo III la Tesoreria delle Marche dal 1535 al 1547, Cosimo, in crediti allo Stato sotto forma di titoli del debito pubblico (i luoghi di Monte); un'altra parte fu spesa in ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] pregiati, di cinabro e di mercurio (egli aveva in appalto una miniera nel territorio di Agordo, e una sola circa 70.000fiorini), affiancato da cospicui investimenti in titoli del debito pubblico (decine di migliaia di ducati nei depositi in Zecca al ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] risultati per i soci e per la Camera apostolica, onde il rinnovo degli appalti novennali del 1757 (canone annuo di 18.000 scudi) e del 1766 una sede stabile in un grande palazzo di proprietà pubblica (Pio VI lo aveva rilevato in enfiteusi perpetua dal ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] sospettare che per molti anni il F. abbia mirato ad avere in appalto la stamperia che già era stata di Paolo Manuzio e poi di 1593, fece interrompere l'attività della stamperia, che non pubblicò più edizioni per due anni (a fronte della cinquantina ...
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ALLIATA, Betto
Emilio Cristiani
Uomo politico e mercante pisano. Uno dei primi e più importanti membri della famiglia pisana Alliata, che sin dalla fine del sec. XIII, risulta dotata di forti sostanze [...] sua e dei parenti alle prestanze, all'appalto delle gabelle cittadine, al commercio del grano. . 1313 Betto si occupa ancora di questioni finanziarie di interesse pubblico: è procuratore degli Anziani e di Manfredi da Chiaromonte, vicario ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] Probabilmente queste amicizie gli valsero il suo primo incarico pubblico: nel 1731 fu uditore della nunziatura di Spagna. Consulta nell'amministrazione pontificia. Nel 1738 ottenne l'appalto della Stamperia apostolica, che mantenne per ventisette anni ...
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CARRARO, Giovanni Battista
Sisto Sallusti
Nacque a Padova il 17 marzo 1799 da Michele, detto il Furlanetto, cantante, ballerino e attore dilettante assai popolare in questa città per la sua estrosità, [...] che, pur non eccellendo per qualità, impressionarono il pubblico partenopeo per l'enfasi romantica della recitazione, la dove fu attivo a Milano e dintorni (nel giugno 1844 aveva in appalto per la città di Como una compagnia di cantanti). A Milano nel ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...