GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] il fabbisogno, il G. programmò vendite di "terre" demaniali e uffici pubblici, tentò riforme dei tributi sulla esportazione e il commercio interno dei cereali, appaltò le entrate fiscali a privati, ricorse persino a prestiti e a composizioni di ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] del G. convogliò la maggior parte degli investimenti nel debito pubblico. Nel 1586 acquistò insieme con Pinelli, per un capitale di "Cancelleria e notariato delle Dogane del Patrimonio", ottenuto in appalto da Sisto V nel 1590, e il lascito di due ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] 20 marzo 1520 il C. partecipò al primo tentativo di prestito pubblico in Roma, una vera società per azioni con capitale iniziale di astringente ed emostatico.
Il 24 dic. 1500 il C. ottenne l'appalto per la durata di dodici anni, in un momento in cui ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] tributario portarono, inoltre, alla soppressione dell’Appalto delle imposte (26 agosto 1768), mentre i fratelli Giuseppe II e Maria Antonietta e con Caterina di Russia è pubblicata in A.R. von Arneth, Maria Theresia und Joseph II. Ihre Correspondenz ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] diveniva allora a Siena il nodo ideologico più frequentato nel discorso pubblico: Bernardo Tolomei e Giovanni di Tese Tolomei.
Si tratta, da delle finanze comunali, e in particolare nell’appalto delle Gabelle, in cui appare coinvolto in modo ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] facesse fronte alla concorrenza del Théâtre-Italien destinato a un appalto privato, un’opera buffa del tutto insolita per l’Opéra dal bel mondo artistico e intellettuale di Parigi, senza pubblicarli, nell’intento di lasciare a Olympe un ricco ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] quartiere dei soldati, erigendo le nuove carceri e il palazzo pubblico.
A Roma, l’intervento in villa Lante al Gianicolo, al quale fanno fede documenti del 30 luglio 1830, relativi all’appalto di «opere ad uso di muratura da farsi alla passeggiata ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] 20.000 scudi, per 10.000 la tesoreria di Ferrara, l'appalto della suola da scarpe per 3.500 scudi, quello per fabbricare quelli di Agnano. Con un chirografo del 1º luglio 1738 da pubblicarsi durante i novendiali - come fu fatto - il papa gli restituì ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] provvedere ai lavori, che furono poi rinviati, in.cambio dell'appalto. A tal fine rimise nel 1694 l'incarico di maestro , A. Faber. Dei lavori in essa svolti non furono mai pubblicati gli atti. L'Eschinardi nel 1680diede una prima rassegna della sua ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] finanza e dei dazi, la volontà di giungere all'appalto unificato con la Camera, determinarono acute tensioni coi dottori in Senato del giovane C. Beccaria quasi subito dopo la pubblicazione del Dei delitti e delle pene e l'immediato dibattito che ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...