FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] da parte del pontefice, di una privativa decennale sui libri pubblicati, e, fino alla vendita al Rainiondi nel 1596, si servì da Rio d'Elba, dove il granduca disponeva dell'appalto delle miniere di ferro. Pur senza assumere posizioni di rottura ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] state d'ora in poi venerate. Nella stessa occasione prese pubblicamente la croce, mostrando di volere portare a compimento l'impresa le costituzioni e con affermazioni dello stesso F., l'appalto degli uffici e delle imposte registrò nel 1231 una ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] da una vasta coalizione baronale - denominatasi Lega del pubblico bene - che mirava a sostituire al re il fratello Genova di 5000 ducati promessi da quella città in cambio dell'appalto sul commercio del guado nel Ducato; offerta equivalente al 24 ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] terre, all'alienazione di tassi e taglie e all'appalto di alcuni uffici e servizi, è anche vero che le cat. 4, Lanifizi, mazzi III-IV; cat. 4, Stamperie, mazzo X; Istruz. Pubblica, Università, mazzi II, III, IV e V; Lettere particolari, O, mazzo 11 ( ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] . 137-142). L'11 maggio 1856 aveva dovuto cessare le pubblicazioni anche l'Economista, che non era riuscito a trovare sufficienti lettori regie cointeressate, ritenute più affidabili di un semplice appalto; la cessione ai Comuni e alle Province dei ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] tassa sul macinato, creò la privativa e l'appalto del tabacco (1655 e 1665) e mantenne dei Papi, Firenze 1959, pp. 839 ss. e pp. 913 ss., note). In corso di pubblicazione La nunziatura di Fabio Chigi (1640-1651), a cura di V. Kybal e O. Incisa della ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] diretta di tutti i dazi e le privative in precedenza appaltati, insieme all’istituzione di una Camera dei conti sul Milano, Vienna e di altre località.
Qui si darà conto solo delle pubblicazioni più recenti. P. V. e il suo tempo. Atti del Convegno, ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] anni" dal padre, che emergeva come facoltoso banchiere e nel 1572 avrebbe preso in appalto, per 60.000 scudi, le entrate del Patrimonio. Il G. compì gli studi in scuole pubbliche e nel 1573 entrò nell'Università di Perugia prima e di Padova poi, dove ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] aveva sconsigliato per motivi teologico-morali il rinnovo dell'appalto dei giuochi proibiti), ma anche l'impegno nel . G. B. e P. F. Foggini, Roma 1963, di A. Silvagni, pubblicato a cura di A. Petrucci, che ha aggiunto un'Appendice [pp. 263-278], ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] dell'interno, da costruire con il ricavato dell'appalto per lo sfruttamento dei boschi circostanti la città. finanziato dalle autorità spagnole; il nunzio però gli impedì di pubblicare lo scritto che aveva già pronto, verisimilmente l'Epistola di ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...