In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] sin dal 18° secolo.
Geosinclinali, orogeni, cratoni
Nel 1859 J. Hall, dopo anni di studio dei Monti Appalachi, mise in evidenza che le spesse successioni sedimentarie di ambiente marino poco profondo, riscontrate nelle catene montuose, avrebbero ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] residui, come i Monti Grampiani e le Alpi Scandinave.
Alla stessa orogenesi è da collegare la formazione dei Monti Appalachi, che si svilupparono tra l’antico Nord America, l’Europa e il Gondwana. Queste fasi orogeniche furono inoltre accompagnate ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] sconcertante rendersi conto che esse fanno parte in realtà della stessa catena di montagne costituita dai Monti Appalachi nella parte orientale dell'America Settentrionale, e che queste montagne sono più antiche dell'Oceano Atlantico che attualmente ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] metà del secolo scorso dai geologi americani J. Hall e J. D. Dana, in base a studi sulla catena degli Appalachi. Nella loro concezione, la geosinclinale era un enorme bacino subsidente, colmato dai sedimenti forniti dall'erosione di contigue aree in ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] e che i fenomeni di ripiegamento e di fagliamento si concentrassero ai loro margini, come sembrava dimostrare la catena degli Appalachi. L'intero processo di contrazione e produzione di nuovi terreni era presumibilmente un processo guidato da Dio o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] oggigiorno sono separate dagli oceani. Per di più, esistevano indicazioni di catene montuose (quella ercinica e quella degli Appalachi) che attraversavano rispettivamente il vecchio e il nuovo mondo e la cui formazione risaliva, in entrambi i casi ...
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ere geologiche
Fabio Catino
La storia della Terra a puntate
Le rocce possono essere considerate come un immane archivio pietrificato che ci mette nella condizione di viaggiare attraverso il tempo geologico, [...] 438 milioni di anni fa), alla catena montuosa caledonica, di cui rimangono notevoli evidenze nell'America Settentrionale (Monti Appalachi), in Groenlandia, Scozia e Norvegia. Durante il Paleozoico superiore (nel Periodo Permiano) si completò un unico ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] tra bacini intracratonici (ubicati su litosfera continentale), bacini di avanpaese (che fiancheggiano le catene montuose come gli Appalachi, le Alpi, i Pirenei, la Cordigliera Betica), bacini presenti lungo margini continentali passivi (margini tipo ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] sviluppa una fascia di tundra arida, seguita da una tundra-parco con pochi alberi che si caratterizza nelle zone alte dei Monti Appalachi come foresta-parco a Picea (peccio) e più a sud come foresta boreale aperta, sempre a peccio, una sorta di taiga ...
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Geologia
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) [...] di sedimenti, sia di tipo banale, analoghi ai depositi di altri luoghi (miogeosinclinale, come per esempio quello degli Appalachi, o di età carbonifera, per il quale è stato creato il termine di geosinclinale); oppure di strati molto monotoni ...
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miogeosinclinale
s. f. [comp. del gr. μείων «minore» e geosinclinale]. – In geologia, tipo di geosinclinale caratterizzata da abbondanza di formazioni neritiche e in cui l’attività magmatica è assente in fase di riempimento: un esempio tipico...
tettonica
tettònica (o tectònica) s. f. [dal gr. τεκτονική (τέχνη) «arte del costruire», e questo dall’agg. τεκτονικός: v. tettonico]. – 1. a. Ramo della geologia che si occupa, cercando di investigarne le cause, della struttura e delle deformazioni...