Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] degli orientalisti la h. in principio di parola è omessa, mentre nell’interno o alla fine è indicata con un apostrofo (’), da non confondere con l’apostrofo rovesciato (‘), con cui si rende la spirante faringale sonora denominata in arabo ‘ain. ...
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UNO, COMPOSTI DI
I composti di uno conservano la forma intera quando sono preceduti dal sostantivo plurale a cui si riferiscono
gradi ventuno, anni trentuno, punti ventuno
Quando il sostantivo segue, [...] di genere femminile e, come l’articolo ➔indeterminativo femminile, sono soggetti a elisione (e si scrivono, dunque, con l’apostrofo)
qualcun’altra, nessun’altra.
Storia
Oggi il sostantivo di riferimento si accorda al plurale, ma fino a non molto ...
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GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella Tarda Antichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] la Vita Hieronymus noster (secc. 6°-7°), che aggiunge, tra altre peripezie, il racconto del sogno in cui Cristo lo apostrofò chiedendogli se fosse cristiano o ciceroniano e lo condannò a essere frustato dagli angeli, facendogli giurare di non leggere ...
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INTERROGATIVI, AGGETTIVI
Gli aggettivi interrogativi sono aggettivi che introducono una domanda, un dubbio, un quesito da un punto di vista che può essere:
– qualitativo
quale squadra, che dolce, quali [...] può essere usato, sia al maschile che al femminile, anche nella forma con ➔troncamento qual, che va scritta sempre senza ➔apostrofo
qual è, qual era, qual amico, qual sensazione.
Usi
Nel parlato e nello scritto informale che è di uso più comune ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] volta in un testo a caratteri latini, segni paragrafematici come la virgola di forma moderna, il punto e virgola, l’apostrofo e gli accenti (➔ accento; Castellani 1995: 3-4).
L’elenco dei segni paragrafematici comprende in primo luogo i segni di ...
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CODESTO
Codesto è usato oggi soltanto in Toscana o nella lingua burocratica per indicare vicinanza a chi ascolta (o legge)
Ti garba codesto libro?
Il sottoscritto chiede a codesta amministrazione la [...] ufficio richiede chiarimenti in proposito
Il presente documento ha valore ufficiale.
Usi
Sto, sta, sti, ste (anche con l’apostrofo ’sto, ’sta, ’sti, ’ste) sono forme tipiche del linguaggio parlato informale, da evitare nello scritto, se non per ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] le tane, le scelte, le anatre, le ostie.
I plurali, maschili e femminili, non si elidono in gl’ e l’ (➔ elisione; ► apostrofo): non sono quindi accettate (ma lo erano un tempo, anche se solo nel registro letterario) grafie come gl’empi, l’anime. È in ...
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C'ENTRA O CENTRA?
Nel significato di ‘ha attinenza, ha a che fare con qualcuno o qualcosa’, la grafia corretta è c’entra
Questo tavolo non c’entra niente con il resto dell’arredamento
Infatti, sia [...] voce verbale
Ha detto di non entrarci nulla
Non entrandoci affatto con il tema, quella frase andava tolta
Centra, senza apostrofo, è invece una forma del verbo centrare (‘colpire il bersaglio’, anche in senso figurato); quindi esiste nella nostra ...
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DI, DI¿ O DI?
Si tratta di tre ➔omonimi.
• Di è la preposizione semplice
Mario è di Genova.
• Di’ è la 2a persona singolare dell’imperativo del verbo dire, ➔troncamento di dici
Di’ pure quel che [...] dell’➔omografo dì ‘giorno’, che riduce obiettivamente il rischio di confusione.
Tuttavia, anche per omogeneità con gli altri imperativi monosillabici (da’, fa’, va’), sarebbe bene usare per l’imperativo del verbo dire solo la forma con l’➔apostrofo. ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] , tutte le consonanti che potrebbero trovarsi riunite in principio di parola (per es., co-strin-ge-re, ap-pre-sta-re); b) le consonanti finali apostrofate fanno s. con la parola seguente (per es., nes-sun’a-mi-ca), mentre le consonanti finali non ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...