INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] morale e civile dell'Urbe umiliata dai Francesi e abbandonata a se stessa. Un quadro in sintonia con la coeva apostrofe rivolta all'I. da Michele Ferno, in una lettera presente nell'edizione degli Opera di Giovanni Antonio Campano, dove, rivolgendosi ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] e forse rivelano meglio la personalità del B., i modi ben noti alla poesia popolare e borghese: l'apostrofe diretta all'ascoltatore, la ripetizione dell'attacco delle terzine, l'accumulazione di particolari affastellati paratatticamente, la frequenza ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] si avverte la suggestione di fosche visioni. D'altra parte il C. puntava sul drammatico avvicendarsi dei toni, sulla violenta apostrofe, obbedendo a quella concezione dell'"armonia" secondo la quale (come egli affermava) la poesia cerca di "imitare i ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] e Responsa alle stesse, pur ritenuta talora un "libretto […], lavoro da professore di retorica" e una "energica apostrofe […], piena di frasi reboanti" (Provenzal, p. 55), mera "emanazione ufficiale del tartarottismo" (Parinetto, p. 270), affronta la ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] dalla circostanza per ricattarlo. Anche questa commedia, come il De more medicorum, si conclude con un'indignata apostrofe contro la turpis lucri cupiditas, sebbene la morale posticcia sia sostanzialmente solo un pretesto (o una giustificazione ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] del testo: possono sussistere in un discorso anche mutando le parole con cui sono espresse (antitesi, apostrofe, interrogazione retorica, correctio, reticenza, allegoria ecc.).
Nella metrica italiana sono spesso dette tradizionalmente f. metriche l ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] del 1799, il G. ne fu escluso. Cercò allora d'ingraziarsi il nuovo governo pubblicando poemi encomiastici, fra cui l'apostrofe alcaica Ad Genuam (ibid. 1815), in occasione dell'annessione della città allo Stato sabaudo. Ciò però non gli fu d ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] aprono le porte all'amore, ed ella si riduce "a farsi moglie di un povero fante". Pare che il poeta, in una famosa apostrofe ai re e ai cavalieri che invano amarono Angelica (Fur., XIX, 31-32), la condanni; ma esso poeta ha pensato questa soluzione ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] rapido da far credere che il Sole e la Luna abbiano prestato loro i carri); espressioni patetiche (l’oratore apostrofa gli avversari dell’imperatore con rimproveri veementi); comparazioni (la modestia di Giuliano, che dissimula i propri meriti, è ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] remore della censura - solo nel settembre 1838.
"Lettor mio, hai tu spasimato? No. Questo libro non è per te". In questa apostrofe che apre il romanzo (e che suscitò, tra le altre, la spiritosa ironia di Giovanni Raiberti) è già racchiuso il gusto ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...