RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] , egli scrisse alcune poesie sul 1° maggio, pubblicate con periodicità sulla stampa socialista e anarchica. L’apostrofe «O della Libertà splendido Maggio», contenuta nel poema Atlantide (Catania 1894), fu indirizzata alla denuncia della corruzione ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] M.), nella quale biasimava l’ignoranza e la temerarietà del M.; stampata il 28 maggio 1481 (IGI, 7369), pochi giorni dopo l’apostrofe fu seguita da una violenta satira di Filelfo contro il M., datata 4 giugno 1481.
All’inizio degli anni Ottanta si ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] (leggi Piacenza e Tortona), particolarmente in materia di decime e di amministrazione dei sacramenti. Il passaggio, seguito dall'apostrofe a un vescovo (probabilmente Giseprando di Tortona), nella quale lo mette in guardia contro i pericoli legati al ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] remore della censura - solo nel settembre 1838.
"Lettor mio, hai tu spasimato? No. Questo libro non è per te". In questa apostrofe che apre il romanzo (e che suscitò, tra le altre, la spiritosa ironia di Giovanni Raiberti) è già racchiuso il gusto ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] di Veneziani, per una trattativa non facile e dagli esiti inizialmente poco prevedibili. Restò famosa al proposito la concisa apostrofe con la quale il C. si narra rompesse l'empasse iniziale dei lavori, accettando di domandar pace all'avversario ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] tema su un piano di indifferenza ancora aperto all'ambigua accettabilità del cortigiano, ed ecco che in una violenta apostrofe conclusiva il B. rende finalmente chiare a se stesso le ragioni della propria incapacità a vivere, allorché la libertà ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Esiodo, Anacreonte, Callimaco. È questo il nodo di un classicismo innervato di passione patriottica e politica (nell'apostrofe ai giovani italiani alla conclusione del Discorso e nelle canzoni civili), volto a privilegiare il postulato antropologico ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...