PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] contro la sua città e gli Accarisi, Pietro seppe elevare il suo linguaggio ai toni patetici dell’indignazione e dell’apostrofe.
Nel decennio successivo, in una situazione politica del tutto mutata, dopo la disfatta di Guido da Montefeltro e la crisi ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] a Tortona intorno al 1410, al tempo in cui Facino Cane era governatore del Ducato (XXII). La frottola XIX contiene un’apostrofe a Jacobino Porro, maestro delle entrate ducali dal 1399 al 1403, e un accenno a «questa patria nova», probabile allusione ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] e lacrime per i tipi di Marietti e i Nuovi canti per Fontana, fra cui spiccava A Luigia Abbadia per l’apostrofe all’Italia.
Accusato di blasfemia, gli fu chiesto di lasciare il Piemonte. Nonostante la lettera di difesa al comandante di polizia ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] morale e civile dell'Urbe umiliata dai Francesi e abbandonata a se stessa. Un quadro in sintonia con la coeva apostrofe rivolta all'I. da Michele Ferno, in una lettera presente nell'edizione degli Opera di Giovanni Antonio Campano, dove, rivolgendosi ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] e forse rivelano meglio la personalità del B., i modi ben noti alla poesia popolare e borghese: l'apostrofe diretta all'ascoltatore, la ripetizione dell'attacco delle terzine, l'accumulazione di particolari affastellati paratatticamente, la frequenza ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] si avverte la suggestione di fosche visioni. D'altra parte il C. puntava sul drammatico avvicendarsi dei toni, sulla violenta apostrofe, obbedendo a quella concezione dell'"armonia" secondo la quale (come egli affermava) la poesia cerca di "imitare i ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] e Responsa alle stesse, pur ritenuta talora un "libretto […], lavoro da professore di retorica" e una "energica apostrofe […], piena di frasi reboanti" (Provenzal, p. 55), mera "emanazione ufficiale del tartarottismo" (Parinetto, p. 270), affronta la ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] virtù lascia che si svolga poi essa stessa, dirigendone però sempre l'opera con la sua assistitrice Sapienza". Accorata l'apostrofe ai "confratelli ecclesiastici, e colleghi in quell'altissimo ufficio che ci affidò G. Cristo, a voler mostrarsi nel ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] attivo nei lavori parlamentari: non prendeva quasi mai la parola e si accontentava di lanciare di quando in quando un'apostrofe o una battuta divertente. Negli ultimi anni - "alto, magro, abbronzito, con un gran barbone da anacoreta ed un vocione da ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] del 1799, il G. ne fu escluso. Cercò allora d'ingraziarsi il nuovo governo pubblicando poemi encomiastici, fra cui l'apostrofe alcaica Ad Genuam (ibid. 1815), in occasione dell'annessione della città allo Stato sabaudo. Ciò però non gli fu d ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...