GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] in un orizzonte mediocre, e fra di essi vale la pena di ricordare solo Te repeto noscoque libens, cupidusque reviso, intensa apostrofe alla gloriosa città di Ferrara. Il ms. Magliabechiano II, 2, 75 della Biblioteca nazionale di Firenze, a c. 146v ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] del mondo cattolico". Della sua copiosa opera sacra, alcune composizioni soltanto furono stampate (si ricordano: Beata es,Virgo Maria, apostrofe per canto con organo, Foligno s.d., Salut à la très Sainte Vièrge Marie Mère de Jésus. Duo,composé et ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] 'alma presa e gentil core / nel cui cospetto ven lo dir presente); Pg VI 121 preparazion che ne l'abisso / del tuo consiglio fai, apostrofe rivolta a Dio; If XX 74 Ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n grembo a Benaco star non può; e Pg V ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] la narrazione dell’attualità politico-diplomatica, con le vicende spagnole, di Napoli, Palermo, il congresso di Troppau, l’apostrofe a Vittorio Emanuele I (i liberali confidavano che il re avrebbe accettato la costituzione una volta proclamata) e le ...
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rabbia
Antonietta Bufano
Il vocabolo, caratteristico dell'Inferno (infatti, oltre a quelle della prima cantica, non se ne ha che un'occorrenza nel Purgatorio), nel senso specifico della malattia non [...] fuor che la tua rabbia / sarebbe al tuo furor dolor compito (XIV 65) richiama il consuma dentro te con la tua rabbia dell'apostrofe contro Pluto (e infatti il Boccaccio: " fuor che la tua rabbia, con la quale, oltre al fuoco che t'affligge, tu ti ...
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Alberto I d'Asburgo (Alberto Tedesco)
Enrico Pispisa
Re di Germania e imperatore più volte citato da D. ( Pg VI 97-117, Pd XIX 115-117, Cv IV III 6), che vede in lui il traditore di quegli ideali di [...] il Parricida, al quale aveva tolto alcune terre spettantigli.
La linea politica tenuta da A. spiega l'appassionata apostrofe di Sordello, ma dobbiamo riconoscere che quella politica, pur coi suoi vari insuccessi, aveva una piena validità in quel ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] contro la sua città e gli Accarisi, Pietro seppe elevare il suo linguaggio ai toni patetici dell’indignazione e dell’apostrofe.
Nel decennio successivo, in una situazione politica del tutto mutata, dopo la disfatta di Guido da Montefeltro e la crisi ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] a Tortona intorno al 1410, al tempo in cui Facino Cane era governatore del Ducato (XXII). La frottola XIX contiene un’apostrofe a Jacobino Porro, maestro delle entrate ducali dal 1399 al 1403, e un accenno a «questa patria nova», probabile allusione ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] di parole» per definire qualcosa);
(c) la comparatio (o paragone, confronto per facilitare la conoscenza);
(d) l’apostrofe (o exclamatio; svolta discorsiva per creare interesse);
(e) la prosopopea (o personificazione);
(f) la digressione (deviazione ...
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Clemenza d'Angiò regina di Francia
Enzo Petrucci
Figlia di Carlo Martello e di Clemenza d'Asburgo, nacque a Napoli nel febbraio del 1293.
Morti i suoi genitori (1295), lo zio Roberto d'Angiò, divenuto [...] il paciaro che favorì in Firenze il trionfo dei Neri e la cacciata dei Bianchi, escludono che D. possa aver indirizzato a lei l'apostrofe dei primi versi di Pd IX 1-3 Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, / m'ebbe chiarito, mi narrò li 'nganni / che ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...