Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] . Nella Commedia, menzioni esplicite o inequivoche in Pg VI 102 tal che 'l tuo successor temenza n'aggia (si tratta dell'apostrofe ad Alberto tedesco, il cui successore sarebbe stato appunto E.); Pd XVII 82 ma pria che 'l Guasco l'alto Arrigo inganni ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] cui racconta la vita e le opere ed enumera le doti, fra cui primeggiano la prudenza, la pietà, il valore; dopo un'apostrofe a Filippo III l'operetta termina, ancora una volta, con una serie di entusiastici "vivet".
Maturava intanto nell'animo del C ...
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godere (gaudere; godi, in rima, cong. pres. II singol.; godesse, cong. imperf. I singol.)
Lucia Onder
In rima è presente il latinismo gaude, in Pd XIX 39 e Rime dubbie V 7 (vedi congaudete, in Pg XXI [...] la gode e vive ' del tesoro celeste ".
Figuratamente, in Pg I 25 Goder pareva 'l ciel di lor fiammelle, e VI 87, nell'apostrofe alla serva Italia: ti guarda in seno, / s'alcuna parte in te di pace gode.
Per " fruire di un possesso materiale ", in Cv ...
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Goffredo di Vinsauf (Geoffroi de Vinesauf)
Fabrizio Beggiato
Trattatista inglese (sec. XII-XIII). Soggiornò a Roma e fu identificato erroneamente (Ch.V. Langlois) con un Geoffroi de Cumeselz autore di [...] dell'amplificatio e dell'abbreviatio, con i procedimenti che a esse sono rispettivamente pertinenti, e in particolare la metafora, l'apostrofe, e la personificazione per la prima, l'ablativo assoluto e l'emphasis per la seconda.
Bibl. - E. Faral, Les ...
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confondere
Amedeo Quondam
. " Mescolare assieme " senza distinzione e senza ordine: alterare la verità fino al punto da renderla oscura, inintellegibile, in Pd XXIX 74 la verità... la giù si confonde, [...] dello stesso Nembrot; ma l'aggettivo vale forse " sopraffatta ", " vinta ", come più chiaramente appare dal contesto dell'apostrofe virgiliana, tutta imperniata sull'allusione al corno appeso al collo del gigante, simbolo della superbia di Nembrot ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] nella pena ", onde il suo astioso rifiuto di palesarsi quando la risposta di D. lo delude. Il Castelvetro dichiara ingiuriosa l'apostrofe dell'A. perché, secondo lui, essa viene a dire: " tu dee esser un grande scelerato, poi che in corpo e anima ...
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PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] il dialetto serrese, crudo e plebeo, ma arricchito di talune ricercatezze filologiche (Bosco, 1975, p. 154), si fa veicolo di apostrofe diretta e perentoria, con la quale si chiede a Umberto I di venire a vedere personalmente lo stato delle terre in ...
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male (sost.)
Antonio Lanci
Termine ad altissima frequenza, che si registra in numerose accezioni. Al singolare ricorre molto spesso la forma apocopata (‛ mal ').
Indica " ciò che è contrario alla norma [...] , si potrebbe piuttosto ipotizzare il senso di " colpe ", " peccati ". Ma, come rileva ancora il Rossi, " qui tutto è ambiguo: l'apostrofe, che riprende la qualificazione con cui i frati si sono presentati, ma può anche celare un rinfaccio (gente di ...
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sperare (isperare)
Fernando Salsano
Significa " attendere con fiducia che una cosa desiderata si realizzi ", come, con valore assoluto, in If XXIII 133 Più che tu non speri / s'appressa un sasso (il [...] infinito dipendente può anche esser privo della preposizione, come in If III 85 Non isperate mai veder lo cielo (l'apostrofe di Caronte parafrasa l'epigrafe della porta dell'Inferno, e qui si riferisce in particolare all'ultimo e più minaccioso verso ...
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BROGNANIGO (Broianicus, Brognoligo), Antonio
Guglielmo Gorni
Di famiglia veronese, nacque nella prima metà del sec. XV. La sua attività di maestro di scuola, certo memore dell'insegnamento del Guarino [...] invasione barbarica; ne celebra le istituzioni civili, più solide di quelle di Roma e d'Atene; ma soprattutto èun'effusa apostrofe contro il Turco, che si conclude con l'invocazione della protezione divina su Venezia, a cui in definitiva il poemetto ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...