appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] verbali diverse: così al posto del vocativo si trova in due a. la formula di tono solenne e più vicina al tipo dell'apostrofe classica: ‛ O voi che... ' seguita dall'imperativo (If IX 61 ss. O voi ch'avete li 'ntelletti sani, / mirate...; Pd II 1 ss ...
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scranna
Federigo Tollemache
Ricorre in Pd XIX 79 Or tu chi se', che vuo' sedere a scranna, / per giudicar di lungi mille miglia / con la veduta corta d'una spanna? S. " vale ‛ sedia '; qui ‛ seggio [...] mette in rilievo, per dirla col Landino, " la presuntuosa ignorantia " di certuni (v. anche Cv IV XV 12).
Per il tono scritturistico dell'apostrofe, cfr. Sap. 9, 13 e 12, 12; Paul. Rom. 9, 20, ecc.; per la variante scanna, cfr. Petrocchi, ad locum. ...
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esclamazione
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'espressione concitata di un sentimento, generalmente di dolore, di timore, di gioia, di stupore, d'indignazione, di desiderio, secondo la [...] in Rime XLIX 9-10 (Deo, quanto fie poca addimoranza, / secondo il mio parvente!; l'e. si fonde qui con l'apostrofe), e dovunque ritornino le formule tipiche della poesia amorosa: Lasso!, all'inizio di un sonetto (Vn XXXIX 4 1), Merzede! (Rime LXXX ...
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improperium
Francesco Tateo
1. Il termine è adoperato da D. in VE I XI 3. Dopo àver scartato il volgare dei Romani, quello degli abitanti della Marca d'Ancona e quello degli Spoletani, D. prosegue: [...] VI 107; crudel, v. 109); né mette conto enumerare i numerosi casi simili. Talora l'ingiuria si eleva di tono con l'apostrofe: Ahi Pisa, vituperio de le genti (If XXXIII 79); Ahi Genovesi, uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna (XXXIII ...
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Marcello, Marco Claudio
Console romano (51 a.C.), partigiano di Pompeo e fiero avversario di Giulio Cesare, cui cercò più volte di opporsi; battuto, si ritirò a Mitilene. Più tardi (nel 46) Cesare aderì [...] ad Atene; Cesare fu ingiustamente sospettato di aver ordinato l'assassinio. D. lo cita in Pg VI 125, nella celebre apostrofe all'Italia, ai papi e all'imperatore: e un Marcel diventa / ogne villan che parteggiando viene, cioè " ogni peggior cittadino ...
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Storico latino sotto il cui nome ci è pervenuto un Breviarium rerum gestarum populi romani. F. fu magister memoriae, e questa circostanza induce a riconoscere in lui, con qualche probabilità, quel Festo [...] e geografici sulle guerre nell'età repubblicana e imperiale e sulla partizione delle provincie. La seconda parte comincia con un'apostrofe all'imperatore e si svolge sulle guerre contro i Persiani (Parti, Armeni) dai tempi più antichi fino a Gioviano ...
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Santafiora
Località in provincia di Grosseto, nell'alta valle della Fiora, all'estremità meridionale del monte Amiata. Era possesso della potente famiglia degli Aldobrandeschi; nel 1216, con la suddivisione [...] D. la contea era in piena decadenza, donde l'accenno eloquente di Pg VI 111 (e vedrai Santafior com'è oscura!) nell'apostrofe all'imperatore che non allevia la pressura dei suoi gentili e non cura lor magagne, lasciando i S. in balia dei Senesi che ...
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Scongiuro mediante il quale, con parole (formule), azioni (gesti) e oggetti, la persona investita di un potere sacrale, in forza di questo o dell’invocazione di un essere soprannaturale, scaccia una potenza [...] di due elementi: una preghiera a Cristo perché venisse in aiuto di colui che è posseduto dallo spirito maligno; un’apostrofe di comando (o scongiuro), espressa in termini o gesti minacciosi rivolti contro il demonio nel nome di Gesù, perché lasciasse ...
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quinci
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo compare nelle opere di D. complessivamente 56 volte, per la massima parte nella Commedia, eccettuati 7 casi del Convivio e uno rispettivamente della Vita [...] per lo più figurato, con riferimento alla terra, in Pd XXVIII 19 (in un paragone); al mondo terreno, in Pg XI 35 (in un'apostrofe agli uomini); alla vita umana, in Rime LXVII 32 l'anima si move quinci sì dolendo, / ch'anzi la sua partita / l'ascolta ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] cfr. Auerbach, citato in bibl., pp. 5 ss.; Norden, op. cit., pp. 149 ss.).
Altre p. di questo tipo, contenenti anch'esse apostrofe, frase predicativa e supplica (più eventuali aggiunte), sono: Pg VI 118-123; Pd XVIII 115-126; XIX 22-33; XXXIII 67-75 ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...