Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] con i versi di quei poeti, giacché il proposito a cui essi sono addotti - esemplificare e autorizzare l'uso dell'apostrofe e della prosopopea - è un problema trattato secondo la falsariga delle Poetrie medievali (cfr. per esempio Goffredo di Vinsauf ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] sarà rappresentata, piuttosto che dalla sobria letteratura baconiana di Cattaneo, dalla provocazione paradossale e dall’apostrofe irriverente di una provinciale bohème.
La mancata compenetrazione fra intellettuali e società, fra ideali democratici ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] M.), nella quale biasimava l’ignoranza e la temerarietà del M.; stampata il 28 maggio 1481 (IGI, 7369), pochi giorni dopo l’apostrofe fu seguita da una violenta satira di Filelfo contro il M., datata 4 giugno 1481.
All’inizio degli anni Ottanta si ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] / com'a seconda giù andar per nave (Pg IV 92; e cfr. V 114 Or va tu sù che se' valente!, la nota apostrofe monosillabica di Belacqua, che continuando il discorso giustificherà più avanti, al v. 127, la sua indolenza: O frate, andar in sù che porta ...
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Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] sospiri miei (XXXII 5 1 ss.), Voi che savete ragionar d'amore (Rime LXXX), rime che sottolineano proprio nell'apostrofe dei primi versi l'eccezionale condizione che intendono rappresentare; e infine Così nel mio parlar voglio esser aspro (Rime CIII ...
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Costantino
Enzo Petrucci
Imperatore dal 306 al 337, C. è una di quelle eccezionali personalità che vengono assunte come simbolo di una svolta storica e per cui l'esaltazione dei contemporanei (in questo [...] la seconda volta dirubato e spogliato. Così si spiega come l'infiammata invettiva contro i papi simoniaci termini con l'amara apostrofe: Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, / non la tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco ...
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Parole da dirle sopra la provvisione del danaio
Jean-Jacques Marchand
Discorso destinato a essere pronunciato da un esponente fiorentino in un Consiglio della Repubblica nel marzo 1503. Consiste in [...] non vi potranno offendere e di nuovo ve ’l dico...»). Un’altra caratteristica di questo stile è l’uso frequente dell’apostrofe e degli imperativi, che permette di ottenere un impatto verbale ed emotivo più forte sul pubblico; nel suo ripetersi crea ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] (leggi Piacenza e Tortona), particolarmente in materia di decime e di amministrazione dei sacramenti. Il passaggio, seguito dall'apostrofe a un vescovo (probabilmente Giseprando di Tortona), nella quale lo mette in guardia contro i pericoli legati al ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] aprono le porte all'amore, ed ella si riduce "a farsi moglie di un povero fante". Pare che il poeta, in una famosa apostrofe ai re e ai cavalieri che invano amarono Angelica (Fur., XIX, 31-32), la condanni; ma esso poeta ha pensato questa soluzione ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] rapido da far credere che il Sole e la Luna abbiano prestato loro i carri); espressioni patetiche (l’oratore apostrofa gli avversari dell’imperatore con rimproveri veementi); comparazioni (la modestia di Giuliano, che dissimula i propri meriti, è ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...