sineddoche
Francesco Tateo
Nella retorica classica è la figura che pone il tutto per la parte, il genere per la specie e viceversa. Tale definizione viene ripresa nella retorica medievale, dove tuttavia [...] 103, Pd XXV 35) e viceversa di ‛ uomo ' per l'intera ‛ umanità ' (Pd VII 101). Ma va notata la vaga sfumatura contenuta nell'apostrofe di Francesca (animal grazioso, If V 88) e la forza gnomica della s. di pane per ‛ cibo ' in Pd XVII 59, che si ...
Leggi Tutto
MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] di Platone. Nella prima parte segue da vicino il testo greco, con qualche sviluppo, ma attenuando la famosa apostrofe contro il corpo umano, giacché, come dichiara la prefazione, "bisognava molto addolcirla secondo il nostro miglior concetto del ...
Leggi Tutto
Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] anche specifici al priorato di Parte bianca, eletto nell'ottobre e dimesso nel novembre 1301 (vv. 142-144) -, l'apostrofe alla città non ha tuttavia i caratteri di torbida animosità che distinguono le invettive dell'Inferno, e la visione appare in ...
Leggi Tutto
lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] 32. È invece sinonimo di " costellazione ", in Pd XXII 112 O gloriose stelle, o lume pregno / di gran virtù (l'apostrofe è alla costellazione dei Gemelli, sotto la quale D. è nato, e che si credeva irraggiasse una disposizione alla gloria: " facit ...
Leggi Tutto
ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] appaiono essere i dannati dianzi rappresentati. Per cui quel ladron, che appartiene al momento immediatamente successivo l'ironica apostrofe rivolta a Firenze (Tra li ladron trovai cinque cotali / tuoi cittadini onde mi ven vergogna), potrebbe valere ...
Leggi Tutto
MORGAGNI, Giambattista
Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare [...] e preconizza l'evoluzione fatale della medicina sulle tracce di quel metodo sperimentale, che al Galilei aveva suggerito l'apostrofe valere assai più l'osservazione di un fatto, anche se minimo, che la più seducente astrazione filosofica. Fra le ...
Leggi Tutto
Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] p. 247) rende improbabile l’identificazione del dedicatario con il giovane Giuliano de’ Medici, cui aveva fatto pensare l’apostrofe del v. 2 («giovanetto giulìo»).
Il sonetto “Io vi mando, Giuliano, alquanti tordi”, che accompagnava un dono di tordi ...
Leggi Tutto
GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] e Responsa alle stesse, pur ritenuta talora un "libretto […], lavoro da professore di retorica" e una "energica apostrofe […], piena di frasi reboanti" (Provenzal, p. 55), mera "emanazione ufficiale del tartarottismo" (Parinetto, p. 270), affronta la ...
Leggi Tutto
CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] virtù lascia che si svolga poi essa stessa, dirigendone però sempre l'opera con la sua assistitrice Sapienza". Accorata l'apostrofe ai "confratelli ecclesiastici, e colleghi in quell'altissimo ufficio che ci affidò G. Cristo, a voler mostrarsi nel ...
Leggi Tutto
sodomiti
Giorgio Varanini
A designarli, D. non usa esplicitamente il termine, sibbene, a mo' di collettivo, il nome di Sodoma, città della Pentapoli tristamente famosa, con la vicina Gomorra, per il [...] altri gruppi non espressamente menzionati. E il fatto che i tre siano fiorentini offre a D. l'appiglio per enunciare l'apostrofe carica di severa rampogna, rivolta a Firenze, ove la gente nuova e i sùbiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata ...
Leggi Tutto
apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...