MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] , e il peso che gli gravava le spalle, la verga del suo aguzzino, tu li hai spezzati come nella giornata di Madian (l'apostrofe va a Dio e il paragone alla vittoria di Gedeone sui Madianiti; Giudici, VII); perché ci è nato un pargolo, ci fu largito ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] con le accuse di Beatrice e il pentimento di D. prima dell'immersione nel fiume, Pg XXX e XXXI). Altrettanto seducente è il richiamo dell'apostrofe al sole in Pg XIII 16-17 O dolce lume... / tu ne conduci, 21 li tuoi raggi duci, e 86 ss. l'alto lume ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] e lacrime per i tipi di Marietti e i Nuovi canti per Fontana, fra cui spiccava A Luigia Abbadia per l’apostrofe all’Italia.
Accusato di blasfemia, gli fu chiesto di lasciare il Piemonte. Nonostante la lettera di difesa al comandante di polizia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per circa un ventennio Francesco Cavalli è l’operista più rappresentato nei teatri veneziani, [...] volta in volta venire variata tanto nella sua dimensione testuale (il lamento del personaggio prende forma di autocommiserazione, di apostrofe o preghiera rivolta al mondo, agli dèi, ai tiranni, agli dèi tiranni), quanto in quella musicale (nel canto ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] , in rima, la forma vocativa in -e, dal latino filiole; cfr. Nannucci, Teoria dei nomi, p. 152), XXV 58, XXVII 20. È anche l'apostrofe usata da Brunetto Latini, in If XV 31 (figliuol mio) e 37; da Adamo, in Pd XXVI 115 (ancora col possessivo), e da s ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] morale e civile dell'Urbe umiliata dai Francesi e abbandonata a se stessa. Un quadro in sintonia con la coeva apostrofe rivolta all'I. da Michele Ferno, in una lettera presente nell'edizione degli Opera di Giovanni Antonio Campano, dove, rivolgendosi ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] non è ", Scartazzini-Vandelli) il valore analogico delle t. è del tutto disciolto in una concreta situazione narrativa; nell'apostrofe minacciosa di Caronte alle anime raccolte sulle rive dell'Acheronte (If III 87), Non isperate mai veder lo cielo ...
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lieto
Andrea Mariani
L'aggettivo ha un notevole numero di occorrenze, in grande maggioranza nella Commedia (42 su 51; e si noti che solo sette appartengono all'Inferno). Nel suo uso proprio il termine [...] solo perché " quanto più procede nella purgazione l'anima nostra, tanto più letizia gli mostra " (Landino), ma perché l'apostrofe è " piena di cortesia e di affetto ", per incoraggiare D. e Virgilio a entrare nello scaleo della terza cornice; così ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] e forse rivelano meglio la personalità del B., i modi ben noti alla poesia popolare e borghese: l'apostrofe diretta all'ascoltatore, la ripetizione dell'attacco delle terzine, l'accumulazione di particolari affastellati paratatticamente, la frequenza ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] si avverte la suggestione di fosche visioni. D'altra parte il C. puntava sul drammatico avvicendarsi dei toni, sulla violenta apostrofe, obbedendo a quella concezione dell'"armonia" secondo la quale (come egli affermava) la poesia cerca di "imitare i ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...