I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] anni, ebbe la ventura di "scoprire" il corpo dell'apostolo Giacomo. Con s. Marco era approdato a Venezia un quasidio 53-72, partic. p. 64.
16. Vittorio Fainelli, L'abbazia di S. Zeno nell'Alto Medioevo, in AA.VV., Miscellanea in onore di R. Cessi, I ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] (il doge non sarebbe però Vitale Falier, ma Ranieri Zeno, colui che avrebbe fatto eseguire il mosaico; dei procuratori , pp. 866-944.
4. Cf. Martirio di Policarpo, 18, in I Padri apostolici, II, a cura di Guido Bosio, Torino 1942, p. 240.
5. Cf. ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] contrapposti il cambiamento di mentalità: sulla porta del S. Zeno di Verona (1000 circa) Eva fila, Adamo ara e portale di S. Marco; talvolta lo circondano i dodici apostoli, nel momento del Giudizio Universale, come nelle facciate famose ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] casa. Per essere credibile il prete è chiamato come l’apostolo Paolo a lavorare per non essere di peso a nessuno, a cura di M. Impagliazzo, Milano 2004, p. 24.
36 Cfr. Don Zeno e Nomadelfia. Tra società civile e società religiosa, a cura di M. Guasco ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] tradusse il Temistocle di Plutarco e lo dedicò al condottiero Carlo Zeno. Fra il 1415 e il 1418 tradusse il De parasitica . misc. 169 della Bodleian Library) e la Vita di Timoteo apostolo nel 1450-55 circa (Roma, Biblioteca Vallicelliana, C 90, col ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] la pieve di San Floriano in Valpolicella o S. Pietro Apostolo di Villanova. Nicolò lavorò, oltre che per il protiro era stato innalzato un sacello ad corpus per conservare i resti di s. Zeno (m. nel 380), a opera del vescovo Ratoldo (803-840) e del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] di I. D. Mansi, I, Florentiae 1858, p. 473; A. Zeno, Dissertazioni vossiane, II, Venezia 1753, pp. 362, 373, 387, 412 Donà dal '500al '900, Roma 1980, p. 64. Per Arsenio Apostoli, figlio di Michele, vedi D. Geanakoplos, Bisanzio e il Rinascimento, ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] di figure a sbalzo - Cristo in trono tra gli apostoli nel registro superiore; gli evangelisti, l'Annunciazione e l'Incontro A. Calzona, Niccolò a Verona: la facciata e il protiro di San Zeno, ivi, II, pp. 443-489; Z. Gočeva, Les traits ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] apparizione alle pie donne, la morte della Vergine e il martirio degli apostoli. I primi due temi sono svolti dai c.d. vangeli dell' Hadesfahrt Christi des Evangelium Nicodemi und ein Mosaik in der Zeno-Kapelle, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] tien le chiavi di tal gloria, Pd XXIII 139) e dall'apostolo date in custodia all'angelo portiere del Purgatorio (Pg IX 127 una supposizione infondata nelle parole rivolte dall'abate di San Zeno a Virgilio: perdona, / se villania nostra giustizia tieni ...
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