Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] prima volta 'cristiani' ad Antiochia, poco dopo la conversione di san Paolo. La Chiesa è nata per continuare la missione di salvezza di il Vangelo, a tutti i popoli. Un passo del Vangelo dell'apostolo Matteo ("E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] una congregazione di suore, denominate figlie della carità sotto la protezione di s. Vincenzo de' Paoli, la cui prima responsabile fu Marianna Nasi. Il grande apostolo francese della carità verso i poveri era, infatti, il modello cui G. s'ispirava ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] di una notizia tramandata nella Historia Langobardorum da Paolo Diacono, questo memoriale è stato attribuito a con Beleno, in un monastero femminile dedicato a s. Pietro Apostolo e la costruzione di un monastero maschile in onore di Maria ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] che doveva mutare completamente l'esistenza del B.: il papa, Paolo IV, e la Repubblica di Venezia si trovarono d'accordo sulla Ital., n. LXVIII (6926), cl. XI (già appartenuto ad Apostolo Zeno) della Biblioteca Marciana di Venezia, pp. 36-98. Il ...
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Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] interessate alle nuove idee religiose; fu, tra l'altro, in relazione con Pier Paolo Vergerio. Chiamato davanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò (giugno 1548); pentito dell'abiura, per cui riteneva d'aver ...
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Semitista (Roma 1890 - ivi 1964), abate dei canonici regolari lateranensi; studioso dell'Antico Testamento e delle origini del cristianesimo, prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Bari (dal 1950). [...] , 1937) e dal siriaco, spiccano: la Storia d'Israele (2 voll., 1932-34); la Vita di Cristo (1941); il PaoloApostolo (1949); gli Atti degli Apostoli (1951); una monografia su Giuliano l'apostata (1956). È stato redattore dell'Enciclopedia italiana. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nel 1526 al Consiglio di Norimberga, nel quale si afferma il primato di Paolo, l’apostolo della Riforma. Tuttavia, la drastica limitazione dei soggetti considerati leciti, insieme alle gravi conseguenze economiche dovute alle mancate commissioni ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] fondatore Gesù Cristo e da lui trasmesse all’apostolo Pietro e ai suoi successori. Secondo la (731-741); s. Zaccaria (741-752); Stefano (752); Stefano II (752-757); s. Paolo I (757-767); Stefano III (768-772); Adriano I (772-795); s. Leone III ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] continuò a essere combattuta da alcuni e contro costoro s. Paolo, riaffermando la fede nella r., distingueva (I Cor. centrale della prima predicazione: in Atti 1, 22, essere apostolo significa essere «teste della r.»; davanti al Sinedrio, Pietro ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 7 anni, avrebbe introdotto nella Scozia.
4. Bonifacio, santo. "Apostolo della Germania" (n. nel Wessex 675 circa - m. presso quando volle visitare, come metropolitano, la chiesa di S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si scatenò ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...