Appellativo derivato dal latino biblico (gentes, gentiles), che designa tutte le genti non giudaiche partecipi dei costumi e della cultura greca nel mondo romano. In opposizione al popolo israelita, g. [...] equivale a pagani. S. Paolo, che dedicò a essi il suo apostolato, fu detto apostolo dei g. (o dellegenti). ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] e alla santa di Dio e apostolica chiesa romana nelle regioni della Tuscia, Spoleto, Benevento e anche Corsica e patrimonium Sabinense, e che nel corso degli anni erano stati sottratti e portati via dall’esecrabile gente dei Longobardi, fossero ai ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] diretto con la civiltà romana, le genti barbare si convertivano al cristianesimo.
Contemporaneamente . Apostoli, C. Fontana). A. Specchi crea il porto e la fontana di Ripetta (distrutti) e Palazzo De Carolis. Segue la superba scalinata della Trinità ...
Leggi Tutto
Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] che vedere con l'apostolo che tradì Gesù nell'ultima cena, consegnandolo ai Romani. È invece il capostipite di una delle tribù che, con un popolo che ha vissuto buona parte della sua storia disperso fra le altre genti, in mezzo a culture, lingue, ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e Lazica). Questo duplice comando, sull’Armenia e sulle genti del Ponto, è concesso nel 335 e nel 337, dell’impero persiano e dell’Impero romano; dopo la morte del fondatore, Mani, nel 276/277, sono programmaticamente continuati dai due apostoli ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della fede, mettendovi poi, come pastori, altri, cui affidavano la cura di quanti erano appena stati accolti tra loro, mentre essi ripartivano per nuove regioni e nuove genti figure degli apostoli. Le vedove e gli orfani come figure dell’altare (9 ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Costantino mostrasse qualche speciale interesse per la figura dell’apostolo Pietro o che fosse sua l’iniziativa di dove e ogni strada assomigliava a un fiume, era un oceano di gente quello che si poteva vedere riunito in questo luogo, un oceano in ...
Leggi Tutto
Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] . Ed essendo usciti ad incontrarlo gruppi di gente d’ogni tipo, i boiari e i già la Vita di Costantino/Cirillo, apostolo degli Slavi: Житїе Костантина философа IV/ -170 (pp. 19-20).
31 L’affresco della Cavalcata è in parte perduto: vi si individuano ...
Leggi Tutto
Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] visione storiografica tacitiana – numerosissime espressioni culturali di genti diverse per lingua, tradizioni e credenze religiose racconto degli Atti degli Apostoli (At 2,11).
In Spagna e nella prefettura più occidentale delle Gallie, infine, ebrei ...
Leggi Tutto
apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...